Cadavere nel bagagliaio di un'auto a Pomigliano d'Arco: veicolo abbandonato da un ladro, il corpo è del padre
Il cadavere di un uomo tedesco è stato ritrovato nel bagagliaio dell'auto del figlio a Pomigliano d'Arco (Napoli). L'autore dell'omicidio era in fuga da Monaco di Baviera
Macabro ritrovamento a Pomigliano d’Arco, Comune della città metropolitana di Napoli, dove il cadavere di un uomo tedesco è stato ritrovato nel bagagliaio della vettura del figlio, in fuga dopo aver commesso l’omicidio del genitore a Monaco di Baviera. Il 33enne, subito arrestato, era destinatario di un mandato di arresto europeo.
- La fuga da Monaco di Baviera
- Il cadavere rinvenuto a Pomigliano d'Arco (Napoli)
- Il cadavere rinvenuto a Parma
La fuga da Monaco di Baviera
L’uomo, come ricostruito dalla squadra mobile di Napoli, era fuggito dalla città tedesca dopo aver ucciso il padre davanti ad alcuni testimoni, i quali avevano segnalato il delitto alle autorità locali. Lo riporta RaiNews.it.
In seguito all’omicidio, il 33enne aveva caricato il corpo senza vita (che presenterebbe ferite di arma da taglio) nel bagagliaio della propria automobile e si era messo alla guida.
Il cadavere è stato ritrovato a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli
Era quindi riuscito a fuggire dal Paese e far perdere le proprie tracce.
Il cadavere rinvenuto a Pomigliano d’Arco (Napoli)
Il presunto autore dell’omicidio ha quindi viaggiato per chilometri, fino a raggiungere il Comune campano. Qui, a Pomigliano d’Arco, un guasto alla macchina lo avrebbe costretto a cercare un mezzo di trasporto alternativo.
È a questo punto che il 33enne avrebbe tentato un furto d’auto in una casa in via Passariello, non distante dal cavalcavia dell’autostrada dove si era fermata l’altra vettura.
Alcuni residenti, notandolo, avrebbero però avvertito le forze dell’ordine. La Polizia municipale di Pomigliano ha quindi colto in flagrante l’uomo.
Il cadavere rinvenuto a Parma
Lo scorso venerdì 2 agosto, nel tardo pomeriggio, dalle acque del fiume Taro a Parma è venuto a galla un cadavere.
L’uomo che per primo ha notato il corpo si trovava nelle vicinanze di un ponte sul corso d’acqua, lungo la via Emilia.
La vittima era un uomo di 27 anni di origine pachistana. La salma, al momento del recupero, era parzialmente sfigurata e sarebbe stata riconosciuta da alcuni particolari: la bicicletta, i vestiti e la barba.