Burioni, "linciaggio mediatico": Silvestri lo difende in 3 punti
Plasma, anticorpi monoclonali e conflitto di interessi: Silvestri difende Burioni punto per punto
Sul presunto conflitto di interessi del virologo Roberto Burioni è intervenuto il collega e docente negli Usa alla Emory University di Atlanta, Guido Silvestri. “Il linciaggio mediatico- ha scritto su Facebook – che alcuni personaggi stanno facendo a Roberto Burioni per un presunto conflitto d’interessi è profondamente ingiusto in quanto basato sul nulla più assoluto”.
Lo scienziato ha difeso il virologo preso di mira dalle Iene e dall’Espresso con un elenco tre punti: il primo è che “non c’è nulla di quanto il Prof. Burioni abbia affermato a proposito di terapia di Covid-19 con plasma e/o anticorpi monoclonali che non sia assolutamente ragionevole e condivisibile dal punto di vista medico e scientifico”.
Il secondo punto della difesa è che “il Prof. Burioni non ha mai brevettato né sta brevettando alcun anticorpo monoclonale contro Sars-CoV-2 o Covid-19 – ha aggiunto Silvestri -, e di conseguenza non ha nessun interesse finanziario nel fatto che si usi questa terapia”.
“Basandosi sui punti 1 e 2 – ha dichiarato ancora lo scienziato -, è chiaro che non esiste alcun conflitto di interessi da parte del Prof. Burioni nel parlare pubblicamente di queste due opzioni terapeutiche per Covid-19″.
“Aggiungo: non è giusto cercare di distruggere in questo modo una persona che, oltre al suo lavoro di medico e di docente, da anni si spende con passione e generosità per fare divulgazione scientifica corretta ed affidabile”, ha aggiunto Guido Silvestri.
“Per quel poco che può servire – ha concluso -, io sono vicino a Roberto in questo momento di difficoltà, e mi auguro che coloro che stanno promuovendo questi attacchi possano rendersi conto al più presto che le loro accuse sono del tutto infondate“.