Burioni, scontro con Le Iene: scattano le vie legali. Lo sfogo
Il virologo Roberto Burioni si è rivolto a un avvocato per "ristabilire la verità" dopo il servizio su di lui trasmesso da Le Iene
Il virologo Roberto Burioni, dopo il post pubblicato su Facebook nella serata di martedì, è tornato a parlare del servizio su di lui realizzato dalla trasmissione Mediaset ‘Le Iene‘, in cui si è parlato di un possibile “conflitto di interessi” che lo vedrebbe protagonista. Sempre sulla sua pagina social, l’esperto ha scritto: “Sono molto addolorato per quanto affermato sul mio conto e sulla mia persona dalla trasmissione televisiva ‘Le Iene'”.
Ancora Burioni: “È stata messa in discussione la mia professionalità e sono stato accusato di conflitti di interesse su una malattia gravissima, che ha portato lutto e dolore agli italiani. In tutto questo, pensate che non sono stato nemmeno interpellato“.
Il virologo ha spiegato: “Se l’inviato de ‘Le Iene’ lo avesse fatto, sono certo che si sarebbe reso conto della verità e quel servizio non sarebbe andato in onda”.
Il post di Roberto Burioni prosegue così: “La mia storia di vita professionale parla per me. Non ho alcun interesse in cure, terapie, vaccinazioni contro COVID-19. Non solo non possiedo nessun brevetto su anticorpi monoclonali contro COVID-19, ma nessun progetto di ricerca che anche lontanamente possa riguardare questo tipo di molecole potenzialmente utili contro COVID-19 è collegato alla mia persona”.
La chiosa finale di Burioni, che nei giorni scorsi aveva annunciato l’intenzione di entrare in “silenzio stampa“: “Mi sono rivolto all’avvocato Fabio Anselmo per chiedergli un’unica e per me fondamentale cosa: ristabilire la verità. L’avvocato ha accettato il mio mandato e lo ringrazio di cuore. Ho accettato tante critiche. Questa, tuttavia, la percepisco fortissimamente ingiusta“.