Brucia Santa Cesarea Terme: l'incendio ha inghiottito la discoteca Malè, parte della pineta e alcune case
Vasto incendio nel Leccese: a Santa Cesarea Terme si è sviluppato un rogo di ampie dimensioni
Brucia Santa Cesarea Terme. Nel pomeriggio di lunedì 2 ottobre 2023 è scoppiato un vasto incendio sul territorio del piccolo comune leccese, con le fiamme che hanno provocato danni ingenti.
Le strutture colpite, in fiamme anche la pineta
Sono state colpite alcune strutture a ridosso del Belvedere e di via Pola, quali abitazioni e il noto locale con discoteca estiva del Malè. Le fiamme si sono propagate anche nella vegetazione nella zona della pineta.
Sul posto si sono precipitate numerose squadre di vigili del fuoco, oltre agli uomini della protezione civile, dell’Arif, dei carabinieri forestali e della polizia locale. In preallarme anche il personale del 118.
Un’immagine della nube provocata dall’incendio
Una densa nube nera si è levata in cielo ed è stata visibile a chilometri di distanza. La colonna di fumo ha invaso tutto il litorale, spinta dalle raffiche di vento. Offuscata la visibilità nella zona e in alcune aree centrali della cittadina.
Le operazioni di spegnimento non sono state semplici e sono state effettuate da diverse squadre dei vigili del fuoco dei comandi provinciali di Lecce e Brindisi, e dei distaccamenti di Maglie e Tricase. Operative sul posto anche cinque squadre della protezione civile, a cui se ne sono aggiunte altre in un secondo momento.
Chiuse le strade per permettere i soccorsi
Le strade di accesso alla località, come fa sapere il quotidiano “LeccePrima”, sono state interdette al traffico per consentire una maggiore libertà di intervento ai mezzi di soccorso.
Le fiamme si sono sviluppate su un’area di diversi ettari in cui ci sorgono anche pini secolari. In particolare, a essere colpita è stata la zona che sovrasta la località adriatica.
Il rogo ha messo a rischio anche alcune abitazioni che sorgono nei pressi della pineta di Belvedere. Alcune case sono state evacuate spontaneamente. Non si registrano danni alle persone al momento. Ci sono invece ingenti danni alle cose.
Diversi gli ettari di vegetazione – tra macchia mediterranea, alberi e sottobosco – inceneriti. A fuoco anche le strutture esterne del Malè, andate totalmente distrutte.
Il Salento torna quindi a essere colpito dalle fiamme dopo che quest’estate il territorio pugliese ha avuto a che fare con diversi incendi.