Bonus Covid, dimissioni e sospensioni a pioggia nella Lega
Nuovi provvedimenti per i "furbetti" del bonus Covid in casa Lega
Rotto il silenzio sui primi due nomi dei deputati che hanno chiesto e ottenuto il bonus Inps di 600 euro per l’emergenza coronavirus, che sono stati sospesi dalla Lega, ecco arrivare nuovi provvedimenti per i “furbetti”. “I due consiglieri regionali e il vice presidente della Giunta non si ricandidano”, ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia, come riporta l’Ansa.
Bonus Inps, fuori i componenti dell’entourage di Zaia
Zaia ha poi aggiunto: “Il vicepresidente della giunta regionale del Veneto Gianluca Forcolin mi ha annunciato le sue dimissioni e non si ricandiderà nella Lega”.
Il governatore del Veneto ha poi specificato che anche il consigliere regionale Riccardo Barbisan “ha mandato una lettera rinunciando alla prossima candidatura alle Regionali”. Fuori anche Alessandro Montagnoli, il terzo esponente della Lega in corsa per le Regionali.
Bonus Inps, nuova sospensione nella Lega
Ma i provvedimenti non sono stati presi solo in Veneto: anche in Emilia-Romagna, al consigliere regionale Stefano Bargi è toccata la stessa sorte dei due deputati: “È stato sospeso dal partito”, stando a quanto affermato dal capogruppo della Lega emiliano-romagnola Matteo Rancan.
“Il provvedimento disciplinare è identico a quello assunto per i deputati – ha specificato, come riporta l’Ansa – che si trovano nella medesima situazione. L’immagine della Lega e la buona volontà di migliaia di sostenitori non possono essere offesi da comportamenti sconvenienti, per quanto del tutto legali”.