Bombe atomiche Usa in Italia: quante sono, dove si trovano e perché i caccia italiani potrebbero usarle
Quante sono e dove si trovano le bombe nucleari americane dislocate in Italia nell'ambito della cooperazione militare Nato
La guerra in Ucraina avviata dalla Russia e la crescente tensione tra le potenze mondiali ha riportato alla ribalta la questione delle armi nucleari e dei rischi relativi al loro possibile utilizzo. In particolare dopo l’annuncio del Cremlino che la Russia potrebbe ricorrere al suo arsenale nucleare, ma solo se la sua stessa esistenza fosse minacciata. Il nostro Paese non ha armi atomiche proprie, ma come membro della Nato ne ospita un certo numero sul proprio territorio. Vediamo dove e quante sono le bombe atomiche in Italia.
Le bombe atomiche nella dottrina Nato
Le bombe atomiche sono una componente centrale delle capacità di deterrenza e difesa della Nato, l’alleanza militare nord-atlantica nata nel 1949. Secondo l’Alleanza lo scopo di mantenere un arsenale nucleare è quello di proteggere la pace e prevenire minacce e aggressioni contro i Paesi membri.
Secondo la dottrina della Nato, le circostanze in cui l’Alleanza potrebbe decidere di utilizzare le armi nucleari in un conflitto sono “estremamente remote”.
All’interno della Nato sono tre i Paesi che dispongono di un arsenale nucleare: Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Questi ordigni sono però ospitati in diversi altri Paesi, come l’Italia, nell’ambito del programma di condivisione delle deterrenza nucleare.
Solo gli Stati Uniti dispongono in Europa di centinaia di bombe atomiche – stimate tra le 400 e le 500 – dislocate in varie basi tra Germania, Gran Bretagna, Italia, Belgio, Olanda e Turchia.
La base militare di Aviano
Bombe atomiche Usa in Italia: quante sono
L’Italia è tra i membri fondatori della Nato e del Patto Atlantico, firmato nel 1949. Come noto il nostro Paese non ha armi atomiche proprie, ma ospita sul proprio territorio un certo numero di ordigni made in Usa a disposizione della Nato.
Non ci sono dati ufficiali comunicati dalla Nato su quante sono le armi nucleari nei singoli Paesi e dove sono localizzate. Secondo fonti ufficiose e varie ricostruzioni di stampa, sul suolo italiano ci sarebbero decine di ordigni nucleari, stimati tra i 70 e i 90.
Bombe atomiche Usa in Italia: dove si trovano
In Italia ci sono numerose basi militari della Nato e degli Stati Uniti. La più importante è quella di Sigonella, in Sicilia, che dal 2017 ospita l’Alliance Ground Surveillance, un programma che attraverso l’uso di radar e droni Global Hawk fornisce dati in tempo reale ai paesi membri della Nato.
Le armi atomiche presenti in Italia sono però dislocate in altre due basi: Aviano, vicino Pordenone in Friuli Venezia Giulia, e Ghedi, a pochi chilometri da Brescia.
L’aeroporto di Aviano è una struttura militare italiana, ma in base ad accordi specifici viene utilizzato anche dall’aeronautica militare statunitense e dalle forze Nato. Ad Aviano sarebbero conservate una quarantina circa di bombe atomiche americane.
Altri ordigni, tra i 20 e i 40, sarebbero tenuti all’aeroporto militare di Ghedi, una struttura totalmente a gestione italiana.
Bombe atomiche Usa, l’Italia potrebbe usarle?
Tutte le bombe atomiche americane possono essere istallate sui cacciabombardieri dell’Aeronautica italiana, ma rimangono sotto l’assoluto controllo degli Stati Uniti. L’Italia non può decidere autonomanente di usarle.
In base agli accordi dell’Alleanza atlantica però, in tempo di guerra e su ordine del comando Nato, le bombe potrebbero essere lanciate anche dagli aerei italiani.