Bimbo di 7 anni annega nella piscina di un agriturismo a Vico Equense vicino Napoli, si era appena tuffato
È morto annegato un bambino di 7 anni dopo un tuffo in piscina a Vico Equense, vicino Napoli. Inutili i soccorsi, si indaga sul come
Un bambino di 7 anni di Castellammare di Stabia è morto annegato nella piscina di un agriturismo nel comune di Vico Equense, nel Napoletano. Immediati i soccorsi dei genitori e di altri presenti, ma nonostante i tentativi di rianimazione, il piccolo non ce l’ha fatta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sorrento per indagare sulle circostanze e verificare eventuali negligenze.
- Muore affogato in piscina: aveva 7 anni
- Cosa è successo a Vico Equense: le dinamiche
- Inutili rianimazione e soccorsi
Muore affogato in piscina: aveva 7 anni
Un bambino di 7 anni, originario di Castellammare di Stabia, ha perso la vita. È annegato nella piscina di un agriturismo a Vico Equense, in provincia di Napoli.
Il piccolo, che si trovava in vacanza con la famiglia, si è tuffato in piscina, ma qualcosa è andato storto.
È morto annegato un bambino di 7 anni a Vico Equense: si era tuffato in piscina
Nonostante i tentativi disperati di soccorso da parte dei genitori e degli altri presenti, il bambino non è riuscito a riemergere ed è deceduto poco dopo. Le circostanze della tragedia rimangono al momento poco chiare.
Cosa è successo a Vico Equense: le dinamiche
La tragedia si è consumata nella tarda mattinata del 15 agosto, in un agriturismo della Penisola Sorrentina. Secondo le prime ricostruzioni, il bambino si sarebbe tuffato in piscina ma non sarebbe più riuscito a riemergere.
Gli altri ospiti e il personale dell’agriturismo hanno immediatamente allertato i soccorsi e cercato di aiutare il piccolo, ma purtroppo senza successo.
I carabinieri della compagnia di Sorrento sono intervenuti per raccogliere testimonianze e avviare le indagini, cercando di ricostruire con precisione le dinamiche dell’incidente e capire se ci siano state eventuali responsabilità da parte della struttura.
Inutili rianimazione e soccorsi
Nonostante la prontezza dei soccorsi, i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani. Subito dopo l’incidente, i genitori hanno cercato di rianimare il bambino con l’aiuto di altre persone presenti, mentre venivano chiamati i soccorsi.
All’arrivo, i sanitari hanno continuato a tentare di salvare il piccolo, ma senza esito positivo (al contrario la bimba di 11 mesi a Mosciano è stata fortunatamente salvata).
Gli inquirenti non escludono che venga disposta un‘autopsia per chiarire le cause esatte della morte e accertare se ci siano state negligenze.