Bayesian "bomba ambientale" nel mare italiano: perché sono tutti "preoccupati" e la corsa contro il tempo
Oltre alla tragedia che ha visto la morte di sette persone, l'attenzione ora è rivolta alla minaccia ambientale rappresentata dal relitto del Bayesian
Il naufragio del veliero Bayesian, avvenuto otto giorni fa nelle acque di Porticello, vicino a Palermo, continua a suscitare preoccupazioni, non solo per la tragedia umana che ha provocato la morte di sette persone, tra cui il magnate britannico Mike Lynch e sua figlia Hannah, ma anche per il grave rischio ambientale che il relitto rappresenta.
- Bayesian, carburante e oli sono un pericolo
- Le indagini della Procura
- Le rassicurazioni di Angela Barcares
Bayesian, carburante e oli sono un pericolo
La nave affondata, infatti, contiene ancora nei suoi serbatoi circa 18 mila litri di carburante e oli, una quantità sufficiente a innescare una catastrofe ecologica se dovesse disperdersi in mare.
Come riporta il Corriere della Sera, i sub della Guardia Costiera, su incarico della Procura, stanno eseguendo rilevamenti per verificare l’integrità dei serbatoi e monitorare la situazione.
Alcuni mezzi di soccorso intervenuti dopo il naufragio del Bayesian
Tuttavia, il pericolo resta elevato, tanto che i pescatori locali e il sindaco di Santa Flavia, Giuseppe D’Agostino, hanno espresso forte preoccupazione, definendo il relitto una “bomba ambientale in fondo al nostro mare”.
Le indagini della Procura
Nel frattempo, le indagini della Procura di Termini Imerese proseguono.
Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati del comandante James Cutfield, l’inchiesta si è allargata al suo vice, Tijs Koopmans.
Entrambi dovranno chiarire le decisioni prese la notte del disastro, in particolare perché il veliero è rimasto ancorato in rada nonostante le previsioni di maltempo e per quale motivo i passeggeri non sono stati avvertiti tempestivamente del pericolo.
Cutfield, difeso dagli avvocati Giovanni Rizzuti e Aldo Mordiglia, potrebbe scegliere di non rispondere durante l’interrogatorio.
Le rassicurazioni di Angela Barcares
Mentre gli altri membri dell’equipaggio, anch’essi interrogati dagli inquirenti, si preparano a lasciare l’isola, Angela Barcares, moglie di Lynch e proprietaria del Bayesian, ha assicurato che il relitto sarà recuperato al più presto.
Tuttavia, il rischio di una contaminazione ambientale è reale e la situazione richiede un intervento rapido e coordinato per evitare gravi danni all’ecosistema marino in uno dei tratti costieri più suggestivi della Sicilia.