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Bambino annegato a Margherita di Savoia durante il campo estivo, parla il bagnino che ha provato a rianimarlo

Il bagnino della spiaggia di Margherita di Savoia dove è morto il bimbo spiega che il piccolo non dava segni di vita prima dell'arrivo dei soccorsi

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Sulla tragica vicenda del bambino di 6 anni annegato a Margherita di Savoia, parla il bagnino della spiaggia che ha provato a rianimarlo prima dell’arrivo dei soccorsi. I fatti risalgono al 5 luglio, quando il piccolo di Canosa di Puglia ha perso la vita annegando in mare. Il bambino si trovava in spiaggia, insieme ad altri coetanei, per un campo estivo in uno stabilimento balneare di Margherita di Savoia, Comune pugliese in provincia di Barletta-Andria-Trani. Sulla tragica morte stanno indagando gli inquirenti che dovranno fare chiarezza sulle cause del decesso del bimbo. Lunedì 1o luglio l’autopsia.

Il racconto del bagnino: “Il bimbo non dava segni di vita”

Ad accorgersi del malore del bambino di 6 anni è stato un uomo che si trovava in spiaggia. Il piccolo era per terra, con il viso riverso in acqua. È in quel momento che sarebbe intervenuto il bagnino.

“Ho visto che il bimbo stava male”, ha raccontato il bagnino Salvatore Damato al ‘Corriere del Mezzogiorno’. “Lo abbiamo portato sulla battigia e ho chiesto di chiamare il 118”, ha aggiunto.

I carabinieri in spiaggia dopo la morte del bambino di 6 anniFonte foto: ANSA
L’arrivo dei carabinieri e della Guardia costiera sul luogo in cui è morto il piccolo

Nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, il bagnino ha cercato di eseguire le prime manovre di pronto soccorso.

“Poi lo abbiamo messo su un fianco ed è arrivato un defibrillatore, ma il bimbo non dava segni di vita“, ha spiegato Salvatore Damato.

L’arrivo dei soccorsi e le manovre per salvare il piccolo

A chiarire che non c’è stato alcun ritardo nell’arrivo dei soccorsi, è stato lo stesso direttore del 118 della Asl di Barletta-Andria-Trani, Donatello Iacobone. “I soccorsi sono arrivati in tempo”, ha detto al ‘Corriere del Mezzogiorno’.

Una volta raggiunta la spiaggia, i soccorritori hanno eseguito le manovre di rianimazione cardio-polmonare necessarie visto che il piccolo si trovava in arresto cardiaco.

Nonostante questo, però, non è stato possibile scongiurare l’esito peggiore. Il bimbo, infatti, è morto a distanza di pochi giorni dal suo settimo compleanno che avrebbe festeggiato il prossimo 21 luglio.

Le indagini e l’ipotesi del malore

Il bambino di 6 anni ha perso la vita sotto gli occhi di bagnanti e dei compagni che, come lui, si trovavano nello stabilimento balneare ‘Paradiso dei Giovani‘ di Margherita di Savoia per una colonia estiva.

Pare che, poco prima di sentirsi male, il bambino stesse giocando in acqua. Sulla vicenda indaga la Procura della Repubblica di Foggia che ha ordinato una perizia sul corpo del piccolo.

L’obiettivo sarà accertare eventuali responsabilità connesse al decesso. Non è da escludere, tuttavia, che il bambino possa aver avuto un malore legato a una malattia congenita come è stato ipotizzato nelle prime ore dopo la tragedia.

Ma saranno le indagini a fare chiarezza sull’accaduto.

Fissata la data per l’autopsia

Lunedì 10 luglio Luigi Cipolloni, direttore dell’istituto di medicina legale di Foggia, riceverà l’incarico per l’autopsia sul bambino.

Gli esami dovrebbero iniziare subito dopo il conferimento dell’incarico e serviranno a definire le cause del decesso.

bimbo-annegato-margherita-di-savoia Fonte foto: ANSA
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