Ballerina condannata in Russia per aver donato 51 dollari agli ucraini: 12 anni di carcere a Ksenia Karelina
Una ballerina è stata condannata in Russia a 12 anni di carcere. Ksenia Karelina Khavana è accusata di tradimento per aver fatto una donazione all'Ucraina
Una ballerina è stata condannata in Russia a 12 anni di carcere per aver donato 51 dollari all’Ucraina: l’accusa per Ksenia Karelina, diventata poi dopo il matrimonio Ksenia Khavana, è di tradimento.
- Ballerina condannata per tradimento: cosa sappiamo
- Perché Ksenia Karelina è stata arrestata in Russia
- La ballerina a processo in Russia: le pene per chi tradisce la patria
- Chi è Ksenia Karelina: l’infanzia in Russia, il trasferimento negli Usa, il matrimonio
- Russia-Usa, un nuovo caso diplomatico
Ballerina condannata per tradimento: cosa sappiamo
La donna si trova in carcere dallo scorso febbraio dopo essere stata arrestata a Ekaterinburg. Residente negli Stati Uniti, aveva fatto ritorno in patria in quei giorni, per un breve periodo, per visitare i suoi parenti.
Ksenia ha infatti la doppia cittadinanza russo-americana. Il processo che la vedeva coinvolta era cominciato a inizio agosto 2024.
Una delle poche immagini trapelate dal processo in cui è stata condannata Ksenia Karelina
Perché Ksenia Karelina è stata arrestata in Russia
La ballerina russa si sarebbe dichiarata colpevole o, meglio, questo è quanto trapela dalla stampa locale in quanto le udienze si sono svolte a porte chiuse.
Condannata per una donazione all‘Ucraina, i legali che la seguono hanno comunicato la volontà di ricorrere in appello.
Ksenia avrebbe versato circa 51 dollari, l’equivalente di 46 euro, a un’associazione americana il giorno dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.
La ballerina a processo in Russia: le pene per chi tradisce la patria
L’avvocato di Ksenia Karelina, Mikhail Mushailov, ha confermato la versione della sua assistita ma ha aggiunto che questa fosse convinta che i fondi sarebbero andati alle vittime russe, oltre che a quelle ucraine.
La donna è stata arrestata in quanto, secondo il Servizio di sicurezza federale russo, avrebbe raccolto denaro per una delle organizzazioni ucraine. Fondi che poi sarebbero serviti per “acquistare forniture mediche tattiche, attrezzature, armi e munizioni per le forze armate ucraine”.
Per questo motivo, l’accusa aveva chiesto per lei una condanna a 15 anni di reclusione, scesa poi a 12. Dall’inizio della guerra, è ormai diventata prassi l’apertura di procedimenti contro dissidenti. E le pene sono sempre più aspre: nel 2023, il presidente Vladimir Putin ha aumentato a 20 anni la detenzione per i traditori.
Chi è Ksenia Karelina: l’infanzia in Russia, il trasferimento negli Usa, il matrimonio
Ha 32 anni Ksenia Karelina, in Khavana. Vive negli Stati Uniti, a Los Angeles, dal 2021. Vi si è trasferita qui col marito, l’ex pugile Chris van Heerden.
Il coniuge si è detto furibondo con il Dipartimento di Stato americano che non ha ancora riportato a casa la donna.
In California, la ballerina lavorava anche in un centro benessere.
Russia-Usa, un nuovo caso diplomatico
Il caso della ballerina russa rischia di rendere ancora più tesi i rapporti tra Stati Uniti e Russia. La donazione della donna infatti sarebbe stata indirizzata a Razom, un’organizzazione umanitaria non profit ucraino-statunitense fondata nel 2014.
Del caso si sta interessando anche la Casa Bianca.
Il portavoce John Kirby ha confermato che gli Usa stanno lavorando per farle ottenere l’accesso consolare e, soprattutto, ha affermato come la condanna sia solo una crudeltà vendicativa e che, per cifre così irrisorie, chiamare il suo gesto un tradimento “è assolutamente ridicolo“.