Autocertificazione, quando serve con il nuovo Dpcm: tutti i casi
Indispensabile durante il coprifuoco notturno, l'autocertificazione servirà anche di giorno nelle zone rosse: quando usarla
Come nei mesi di marzo e aprile, i mesi più bui della pandemia di coronavirus, torna l’autocertificazione in tutta Italia. Il nuovo Dpcm, infatti, ha istituito un coprifuoco valido su tutto il territorio nazionale e delle vere e proprie zone rosse circoscritte alle Regioni e ai territori più colpiti. Anche se non è ancora chiaro se l’autocertificazione sarà necessaria per gli spostamenti.
Parlando alla trasmissione ‘Tutta la città ne parla’ su Radio 3, la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha affermato che “per il momento non c’è stata un’indicazione sulla necessità dell’autocertificazione per gli spostamenti. So che il presidente Conte non era favorevole ad andare in questa direzione. Ne comprendo le ragioni”.
“Mi domando però -ha aggiunto – come coloro che sono esantati da alcuni divieti potranno dimostrarlo. Se si deve andare in un paese limitrofo, in una zona rossa per ragioni di salute o comunque non derogabili si dovrà comunque dimostrarlo. Immagino che se c’è un divieto bisognerà certificare perché si chiede di essere esentati”.
Ecco quali sono i casi in cui molto probabilmente bisognerà uscire con il modulo compilato e quando no.
Autocertificazione, quando serve in tutta Italia
Il coprifuoco, previsto dal nuovo Dpcm, inizia alle ore 22 di sera e termina alle 5 di mattina. In questo frangente di tempo, dunque, sarà importante girare con l’autocertificazione in tutta Italia quando si esce in alcuni casi specifici.
Secondo il testo definitivo del decreto sarà consentito, durante il coprifuoco, uscire esclusivamente per “gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute“.
Per alcune Regioni, come Lombardia e Lazio, non si tratta di una novità perché il modulo di autocertificazione è stato già utilizzato nelle ultime settimane per gli spostamenti notturni.
Autocertificazione, quando utilizzarla nelle zone rosse
In quelle Regioni o territori che diventeranno zone rosse si entrerà in una sorta di lockdown che ricorda quello della scorsa primavera. In queste zone, si discute sull’utilizzo dell’autocertificazione per le uscite che resteranno consentite.
Il modello dell’autocertificazione, fortemente voluto dal ministro Speranza, potrebbe arrivare in versione modificata e andrà compilata ed esibita quando scatterà il coprifuoco nazionale alle 22.
I restanti spostamenti consentiti nelle zone rosse, oltre ai motivi di necessità e urgenza, riguardano l’attività motoria, consentita “individualmente” e solo “in prossimità della propria abitazione”; l’attività sportiva all’aperto e da soli; le uscite per andare nei negozi di alimentari, nelle farmacie, nelle edicole e nei saloni dei parrucchieri. Sono sempre consentiti anche gli spostamenti per accompagnare i bambini a scuola.