Caro benzina e gasolio, confermato lo sciopero: prezzi in aumento, in autostrada sfondato il muro dei 2 euro
Senza il taglio delle accise, il carburante torna a salire. Soprattutto in autostrada, dove benzina e gasolio possono superare anche i 2 euro
Tornano a crescere i prezzi di benzina e gasolio. Nella settimana che precede lo sciopero dei gestori dei distributori, i cosi alla pompa sono lievitati, soprattutto in autostrada. Ecco quanto costa, oggi, fare un pieno.
I prezzi medi del carburante
Stando ai dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Ministero per lo Sviluppo economico (Mise), elaborati successivamente da ‘Quotidiano Energia’.
Ecco il costo alle 8 della mattina di giovedì 19 gennaio:
- benzina self service a 1,826 euro/litro (+4 millesimi, compagnie 1,826, pompe bianche 1,825);
- diesel self service a 1,875 euro/litro (+3, compagnie 1,876, pompe bianche 1,872);
- benzina servito a 1,964 euro/litro (+4, compagnie 2,004, pompe bianche 1,884);
- diesel servito a 2,013 euro/litro (+3, compagnie 2,054, pompe bianche 1,930);
- gpl servito a 0,782 euro/litro (-1, compagnie 0,793, pompe bianche 0,770);
- metano servito a 2,166 euro/kg (-20, compagnie 2,195, pompe bianche 2,142);
- gnl a 2,624 euro/kg (-1, compagnie 2,651 euro/kg, pompe bianche 2,604 euro/kg).
Auto in fila al distributore, in attesa di fare rifornimento
Quanto costa fare il pieno in autostrada
Ecco invece quanto costa fare il pieno in autostrada:
- benzina self service a 1,908 euro/litro;
- gasolio self service a 1,955 euro/litro;
- benzina servito a 2,166 euro/litro;
- gasolio servito a 2,213 euro/litro;
- Gpl a 0,883 euro/litro;
- metano a 2,286 euro/kg;
- Gnl a 2,593 euro/kg.
Prezzi che continuano ad alzarsi. Anche per questo motivo, nei giorni scorsi, il Codacons ha presentato un esposto per denunciare i rincari.
Sciopero confermato
Nel frattempo, i gestori confermano lo sciopero dei distributori di carburanti: saranno chiusi per 48 ore, dalle ore 19 del 24 gennaio alle 19 del 26 gennaio.
L’annuncio è arrivato da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, al termine di un nuovo incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.