Audio con la voce di Filippo Turetta a Chi l'ha visto: il messaggio prima della laurea di Giulia Cecchettin
Il programma Chi l'ha visto ha fatto ascoltare un messaggio vocale di Filippo Turetta mentre parla della festa di laurea della ex Giulia Cecchettin
Nel corso della puntata di mercoledì 6 dicembre 2023 della trasmissione Chi l’ha visto, è stato fatto ascoltare un messaggio vocale di Filippo Turetta, il giovane che ha confessato di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Parla della festa di laurea, cercando di correggere il tiro su alcuni riferimenti secondo lui sbagliati riguardo la ragazza.
- Cosa dice nell'audio di Chi l'ha visto il reo confesso Filippo Turetta
- Il riferimento alla laurea mai celebrata di Giulia Cecchettin
- I messaggi tra l'ex fidanzato e la sorella Elena Cecchettin
Cosa dice nell’audio di Chi l’ha visto il reo confesso Filippo Turetta
Oltre ai messaggi tra Turetta e la sorella di Giulia, Elena Cecchettin, il programma di Federica Sciarelli ha fatto ascoltare agli spettatori la voce la voce del 21enne arrestato in Germania dopo giorni di fuga seguiti all’omicidio dell’ex fidanzata sul punto di laurearsi.
Proprio la festa e la compilazione del cosiddetto papiro di laurea sono al centro del vocale. Il ragazzo chiede a qualcuno un’opinione sulle cose da inserire all’interno del poster che riassume alcuni momenti di goliardia della carriera studentesca di chi si sta laureando. Tra gaffe e manie, non mancano da tradizione dettagli privati per prendere in giro la persona interessata.
Un’immagine dal funerale della 22enne uccisa, celebrati martedì 5 dicembre 2023
“Ho raccolto tutti i dettagli che avevamo per la caricatura sulla chat – dice Filippo Turetta – Però c’erano tipo…un paio di cose. Non saprei come dire. Ad esempio le tisane, anzi da quello che so alla Giulia non piacciono le tisane. Anzi, da quello che so, non le beve. Proprio non le ha mai bevute quasi, anzi per lei sono acqua sporca”. Il ragazzo chiede poi se sia il caso di metterle nel papiro.
Il riferimento alla laurea mai celebrata di Giulia Cecchettin
I messaggi emersi sembrano indicare la volontà di Filippo Turetta di essere presente nella vita della 22enne anche dopo la fine della loro relazione e, in qualche modo, di esercitare controllo anche sulla sua festa di laurea. In un altro vocale, emerge ancora più chiaramente questo aspetto.
“Non so cosa voglia le venga lanciato, ad esempio. Poi dobbiamo considerare che sarà tre o quattro settimane, quindi sarà freddino” dice riguardo al momento in cui al laureato vengono lanciate cose come farina, uova o coriandoli. Poi aggiunge: “Anche per quanto riguarda il bere qualcosa di non eccessivo per quanto riguarda l’alcol, perché poi rischia il mal di testa, poverina“.
Quella laurea, però, Giulia non è mai arrivata a festeggiarla: la sera dell’11 novembre l’ha aggredita in quelli che sembrano essere due episodi separati. Nel secondo, l’ha colpita con almeno 20 coltellate che sono risultate fatali. Ha poi scaricato il corpo in un canalone tra il lago e la zona di Piancavallo, in provincia di Pordenone, ed è fuggito in Germania.
I messaggi tra l’ex fidanzato e la sorella Elena Cecchettin
Come detto, non sono gli unici dettagli emersi nel corso della trasmissione Chi l’ha visto nelle ultime ore. Sono stati mostrati anche alcuni messaggi scambiati tra Filippo Turetta e la sorella di Giulia, Elena Cecchettin, risalenti ad alcune settimane prima del tragico femminicidio della giovane.
Nella chat tra, si legge il ragazzo chiedere alla sorella della vittima di far “accendere il telefono” a Giulia perché non gli rispondeva “da ore”. Al rifiuto della donna, chiede spiegazioni: “Non è giusto, non può non ca*armi per tutte queste ore. Mi aveva promesso che mi scriveva durante la giornata. Dille almeno che ti ho scritto”.
La sorella Elena, che nei giorni dopo il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin ha chiesto di fare rumore per la morte della 22enne e inchiodato le istituzioni alle proprie responsabilità, gli ha risposto in quell’occasione chiedendo a Filippo di “darle un attimo di respiro“. Ha fatto esattamente l’opposto solo poche settimane dopo.