Nizza, attentato a Notre Dame: il killer era sbarcato a Lampedusa
Il tunisino responsabile dell'attentato alla basilica di Nizza era passato dall'Italia. Lo annuncia un deputato francese
Brahim A., il killer che ha compiuto l’attentato islamico nella chiesa di Notre Dame a Nizza, era entrato in Europa dopo essere sbarcato a Lampedusa insieme ad altri migranti. Lo confermano le autorità italiane e francesi, che stanno effettuando accertamenti per ricostruire gli spostamenti del tunisino. Ne dà notizia l’Ansa.
“L’assalitore dell’attentato di Nizza è un tunisino giunto pochissimo tempo fa da Lampedusa. Con la crisi sanitaria e della sicurezza, non va più tollerato nessun ingresso. Sospendiamo ogni procedura di asilo e di rilascio dei visti dai Paesi a rischio!”, ha twittato il deputato francese Eric Ciotti, eletto nel dipartimento di Alpes Maritimes con i Républicains.
Attentatore sbarcato a Lampedusa: Salvini chiede le dimissioni a Lamorgese
“Se per l’attentatore di Nizza sono confermati lo sbarco a Lampedusa a settembre, il passaggio da Bari e poi la fuga, chiediamo le dimissioni del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese”, ha dichiarato sui social Matteo Salvini.
Attentato a Nizza, il killer sbarcato a Lampedusa: l’appello di Giorgia Meloni
“Fratelli d’Italia chiede al Governo di chiarire quanto riportato dal deputato francese Eric Ciotti, secondo il quale l’attentatore di Nizza sarebbe un tunisino arrivato in Francia passando per Lampedusa. Se questa notizia dovesse essere confermata sarebbe di una gravità inaudita ed esporrebbe la nostra Nazione al rischio di isolamento”, ha dichiarato Giorgia Meloni su Facebook.
“È uno scenario che FdI da tempo denuncia e che potrebbe concretizzarsi a causa della furia immigrazionista di questo esecutivo. Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese: di fronte a un’accusa gravissima l’esecutivo è obbligato a rispondere”, ha concluso la senatrice.
Killer sbarcato a Lampedusa anche in un altro attentato di matrice islamica
La vicenda ha molte analogie con l’attentato ai mercatini di Natale a Berlino nel 2016. Anche in quel caso il responsabile si rivelò essere un tunisino sbarcato in Italia e affiliato con il terrorismo islamico. Anis Amri arrivò a Lampedusa nel 2011, durante il governo Berlusconi IV, con Roberto Maroni come ministro dell’Interno.