Assegno unico Inps, novità sul rinnovo e gli importi: in arrivo maggiorazioni per le famiglie più numerose
L'assegno unico si rinnova e l'INPS applica gli aumenti per le famiglie numerose e per la rivalutazione dovuta all'inflazione dello scorso anno
L’assegno unico Inps cambia e viene potenziato. La legge di bilancio per il 2023 ha modificato alcuni dei parametri del sussidio alle famiglie, rendendolo più ricco per alcuni nuclei. Inoltre l’importo si adatterà all’inflazione, che lo scorso anno ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie. Tutte le novità in arrivo.
- Come funziona l'assegno unico universale
- Le modifiche all'assegno unico del Governo Meloni
- La rivalutazione per l'inflazione: cosa dice l'Inps
Come funziona l’assegno unico universale
L’assegno unico universale per le famiglie è il principale sostegno che lo Stato italiano fornisce ai genitori con figli a carico. È regolato da una serie di parametri che ne aumentano l’importo.
Una famiglia con un reddito più basso, con molti figli o con particolari necessità, come in caso di disabilità di uno dei bambini, avrà diritto ad una cifra mensile più alta.
La misura è stata pensata dal Governo Draghi, e sostituisce tutti i vecchi bonus relativi alla natalità, alla maternità e ai figli, troppo difficili da riscuotere. L’assegno unico invece viene accreditato direttamente sul contro corrente. Per farne richiesta bisogna presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica all’Inps.
Le modifiche all’assegno unico del Governo Meloni
La semplificazione portata dall’assegno unico non va beneficio solo delle famiglie che lo ricevono. Anche il Governo può infatti sfruttarla per modificarlo a seconda delle esigenze o della propria linea politica.
Così ha fatto l’Esecutivo di Giorgia Meloni nella legge di bilancio del 2023. La maggioranza ha inserito una norma che aumenta i vantaggi per le famiglie numerose.
Per ogni figlio dopo il secondo, di età compresa tra gli 1 e i 3 anni, l’assegno unico aumenterà del 50%. Questo ammesso che la famiglia abbia un Isee inferiore a 40.000 euro.
Lo stesso aumento andrà a vantaggio anche di quelle famiglie con figli di meno di un anno a carico. Anche in questo caso il bonus dipende dalle fasce Isee. I cittadini UE in Italia non possono però accedere all’assegno unico, per questo il nostro Paese rischia una procedura di infrazione.
La rivalutazione per l’inflazione: cosa dice l’Inps
Quello sancito nella legge di bilancio non sarà l’unico aumento dell’assegno unico nel 2023. Come successo per le pensioni infatti, anche questo sussidio sarà rivalutato alla luce dell’inflazione.
L’Inps ha annunciato che l’aumento, calcolato sull’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie, sarà dell’8,1%. Modificati anche i requisiti per accedere alle fasce Isee. Riceveranno l’assegno massimo le famiglie con un reddito inferiore a 16.215 euro all’anno, contro i 15.000 precedenti.