Assalto ai portavalori a Livorno e fuga col bottino da 4 milioni, è ancora caccia ai banditi dell'Aurelia
Vanno avanti le ricerche dei banditi che hanno assaltato dei portavalori sull'Aurelia, vicino Livorno, fuggendo con un bottino di 4 milioni
Far west in superstrada. Prosegue la ricerca dei banditi che hanno assaltato due portavalori sull’Aurelia in provincia di Livorno, bloccando la strada e dando alle fiamme diversi veicoli. I carabinieri e la polizia sono sulle tracce di un commando di una decina di persone, ora in fuga con un maxi bottino di 4 milioni di euro.
- Assalto ai portavalori a Livorno, caccia ai rapinatori
- La dinamica dell'assalto
- Il bottino da 4 milioni di euro
Assalto ai portavalori a Livorno, caccia ai rapinatori
Sono andate avanti per tutta la notte le ricerche da parte delle forze dell’ordine dei rapinatori che nel tardo pomeriggio di venerdì 28 marzo hanno assaltato due furgoni portavalori sull’Aurelia, tra Livorno e Grosseto.
Finora però dei banditi, fuggiti dopo il colpo a bordo di tre suv, due Volvo e un Volkswagen, non c’è traccia.

Come riporta il Corriere Fiorentino, si cercano i componenti di un commando di nove o dieci persone, ben organizzati e armati, dei professionisti.
Carabinieri e polizia hanno battuto per ore le strade fra le province di Livorno, Grosseto e Pisa alla caccia dei banditi. Posti di controllo e di blocco sono stati disposti su tutte le direttrici che la banda potrebbe aver percorso, anche verso l’interno.
Molto probabilmente pero i rapinatori hanno abbandonato ben presto i suv usati per la fuga per dividersi a bordo di altre auto “pulite”.
La dinamica dell’assalto
L’assalto è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì, poco prima delle 19, sull’Aurelia, nel tratto a quattro corsie fra Livorno e Grosseto, tra le uscite di San Vincenzo nord e sud.
Secondo quanto ricostruito, i banditi hanno usato dei camioncini, messi di traverso, per bloccare la strada e intimare l’alt ai furgoni portavalori, uno davanti e l’altro dietro.
Armi in pugno, hanno sparato almeno 20 colpi, in aria e contro la parte frontale del primo furgone, per intimidire le guardie giurate a bordo. Nessuna di loro è rimasta ferita.
Hanno quindi usato dell’esplosivo per far saltare il portello e accedere al denaro. Dopo aver caricato il bottino sulle auto hanno dato alle fiamme i portavalori e sono fuggiti in direzione sud.
Il bottino da 4 milioni di euro
A bordo dei furgoni portavalori c’erano soldi per il pagamento delle pensioni, destinati al caveau di Grosseto per la successiva distribuzione negli uffici postali della zona.
Da quanto emerso, i banditi sono fuggiti con un bottino stimato in circa 4 milioni di euro.
