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Arrivi da due paesi europei, nuova stretta: l'annuncio di Rezza

Possibili nuove restrizioni sugli arrivi da Spagna e Portogallo: Gianni Rezza ha spiegato cosa sta succedendo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Ci sono novità in merito a possibili misure di controllo sugli spostamenti tra Paesi dell’Europa. Nel mirino ci sono, in particolare, la Spagna e il Portogallo. Lo ha annunciato Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di Regia.

“So che si sta valutando di prendere misure più rigide per i passeggeri in arrivo da Spagna e Portogallo. Ma per ora questa decisione non è stata ancora presa”, ha anticipato Rezza.

“Sono tra quelli da sempre favorevoli all’applicazione di quarantene e di controlli – ha sottolineato – Però, purtroppo, penso che possano rallentare di poco l’ingresso di nuove varianti, per esempio. Non c’è nessun Paese che riesce a impedire che nuove varianti arrivino sul loro territorio. Ma è importante rallentarne l’introduzione e soprattutto contenerle poi”.

In merito ai controlli sugli arrivi dai Paesi europei, Rezza ha specificato che non è sempre facile attuarli: “Ci possono essere vettori che non applicano misure rigide. In questo caso è bene che l’Enac faccia un richiamo ai vettori stessi”.

“Il ministero ha le Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) che fanno un grosso lavoro, soprattutto nel periodo estivo quando aumenta la mobilità ella popolazione – ha ricordato Rezza -. C’è bisogno però della collaborazione di tutti per effettuare controlli più rigidi. Anche in questo caso vale l’appello alla responsabilità individuale per evitare nuovi focolai“.

Per quanto riguarda gli ingressi in Italia e i movimenti internazionali, infine, per i Paesi dell’Unione europea “nessuna norma può essere presa a cuor leggero o senza avere come interlocutore la Ue. I movimenti non sono liberi, c’è il ‘Passenger Locator Form’. E il test da effettuare nelle 48 ore precedenti la partenza nel caso non si sia completamente vaccinati o non si abbia avuta la malattia”.

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