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Arrestato a Bali il latitante della 'Ndrangheta Antonio Strangio: era ricercato da 7 anni

Il 32enne calabrese, ‘ndranghetista accusato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti con aggravante del metodo mafioso, era ricercato da 7 anni

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È stato arrestato nella serata del 2 febbraio in Indonesia, presso il Bali Ngurah Rai International Airport di Bali, il latitante di ‘Ndrangheta Antonio Strangio, ricercato da oltre 7 anni.

L’arresto di Antonio Strangio

Fermato al Bali Ngurah Rai International Airport di Bali, in Indonesia, in arrivo dall’Australia. Così è stato fermato, alle 21:00 (ora locale, le 15:00 in Italia) dello scorso 2 febbraio, Antonio Strangio, detto “Janchi”,  il latitante di ‘Ndrangheta ricercato da oltre 7 anni.

Strangio, ricercato dal 2015 per produzione e traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso, si era reso latitante nel 2016 scappando proprio in Australia.

Arrestato a Bali il latitante della 'Ndrangheta Antonio Strangio: era ricercato da 7 anniFonte foto: 123RF
Bali, l’isola indonesiana dove è stato arrestato il latitante Antonio Strangio

Essendo stato poi naturalizzato cittadino australiano, non poteva essere estradato, ma p stato alla fine colpito dalla “Red Notice” dell’Interpol, un avviso di cattura internazionale per i soggetti ricercati in tutto il mondo.

L’indagine del 2015

L’indagine nella quale era rientrato Strangio era il proseguimento dell’operazione “ECLISSI 2” del 2015, diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e condotta dal Reparto Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria.

L’indagine aveva portato all’esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti appartenenti a cosche della ‘Ndrangheta del vibonese e del reggino.

Ma Strangio, 32enne, legato alla omonima ‘ndrina di San Luca (RC), era comunque riuscito a fuggire in Australia. Dove però non è mai riuscito a scrollarsi di dosso gli occhi dei militari italiani.

Una lunga ricerca

A distanza di 7 anni quindi, i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, supportati dall’Unità I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta) e dall’Esperto per la Sicurezza italiana a Canberra, si sono fatti trovare pronti di fronte alla prima ingenuità del latitante calabrese.

Proprio grazie alla cooperazione con l’Interpol si è infatti riusciti a fermare Strangio non appena fuori dai confini australiani. Si attende ora il rientro in Italia per poter valutare la sua posizione giuridica.

L’arresto di Strangio segue di poco notizia della cattura di Edgardo Greco, latitante da 17 anni, noto come “chef della ‘ndrangheta” e condannato all’ergastolo per duplice omicidio.

Come riportato in una nota diffusa dai carabinieri, con l’arresto di Strangio “sono 42 i latitanti arrestati in tutto il mondo in poco meno di tre anni dall’avvio del Progetto I Can, che sta raccogliendo i risultati di un lavoro volto a far crescere nelle forze di polizia di 13 Paesi (quelli più esposti alla minaccia) la consapevolezza della pericolosità globale dalla ‘Ndrangheta, che fino a poco tempo fa veniva considerata.

carabinieri-7 Fonte foto: ANSA
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