Arezzo, 64enne muore di legionella dopo le dimissioni da una clinica privata: scattano i controlli
Arezzo, una 64enne è morta di legionella dopo essere stata operata ad un'anca in una clinica privata. Sono in corso le indagini
Allarme ad Arezzo, dove una 64enne è morta dopo le dimissioni da una clinica privata a seguito di una contaminazione da legionella. La struttura si è messa subito a disposizione per i dovuti accertamenti.
- Arezzo, 64enne muore per contaminazione da legionella
- La scoperta della contaminazione nella clinica privata
- L'intervento del sindaco
- La nota della direzione
Arezzo, 64enne muore per contaminazione da legionella
I fatti risalgono al 2022. Il 14 novembre la donna, una 64enne di Salerno, è stata ricoverata alla clinica privata San Giuseppe per un intervento di protesi all’anca.
L’operazione e il decorso post-operazione erano andati a buon fine, per questo la donna era stata dimessa il 19 novembre. Una volta tornata a casa, però, sono cominciati i problemi.
Una 64enne è morta a seguito di una polmonite da legionella dopo essere stata dimessa da una clinica di Arezzo
La 64enne – scrive ‘Corriere della sera’ – ha cominciato ad accusare una febbre in continuo aggravarsi fino a quando i familiari non si sono convinti ad allertare l’ospedale Vallo della Lucania, dove la signora è stata trasportata e ricoverata nel reparto di terapia intensiva.
La donna presentava sintomi da polmonite che in un primo momento avevano fatto pensare al Covid-19, ma analisi più approfondite hanno fatto emergere che si trattava di un’infezione da legionella.
Nonostante l’assenza di comorbidità in termini di patologie pregresse, il quadro clinico della 64enne si era aggravato fino alla morte tre giorni dopo il ricovero.
La scoperta della contaminazione nella clinica privata
Per questo la USL di Salerno si era messa in contatto con la USL Toscana sud-est, stesso distretto sanitario di Arezzo.
Nei giorni scorsi è emerso che tutto sarebbe partito proprio dal San Giuseppe Hospital, la clinica privata presso la quale la povera 64enne aveva subito l’intervento.
Per questo, a seguito delle verifiche immediatamente messe in atto, si è scoperto che quattro stanze della struttura sono risultate contaminate da “colonie morte” del batterio.
L’intervento del sindaco
La USL Toscana sud-est ha dunque inviato la segnalazione al sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli il quale ha emanato una serie di ordinanze sempre più stringenti, l’ultima delle quali dispone il blocco dei ricoveri che per il momento – precisa ‘Corriere della sera’ – interessa soltanto le stanze contaminate.
Lunedì – aggiunge ‘Salerno Today’ – la chiusura sarà totale per garantire la completa disinfezione e bonifica dei locali.
Per il momento non è dato sapere se l’infezione sia stata portata dalla stessa signora poi deceduta o se i locali interessati fossero già contaminati al suo arrivo.
Non è la prima volta in cui il batterio della legionella minaccia le strutture sanitarie: nel novembre 2020 furono sequestrati due padiglioni del policlinico di Bari per lo stesso motivo.
La nota della direzione
Il direttore del San Giuseppe Hospital, Massimo Rosati, ha confermato la vicenda in una nota inviata al ‘Corriere della sera’.
Le sue parole: “Ci siamo messi a disposizione delle istituzioni comunali e della Asl per dare ogni e più ampio chiarimento sulla vicenda nonché tutti i dettagli delle azioni poste in essere”.