Antonio Bellocco ucciso da Andrea Beretta con 21 coltellate, di cui 11 letali: i risultati dell'autopsia
Sono usciti i primi elementi dell'autopsia su Antonio Bellocco, ucciso da Andrea Beretta con 21 coltellate: 11 sono state fatali
Antonio Bellocco, erede del noto clan della ‘ndrangheta e membro del direttivo della curva interista, è stato assassinato cinque giorni fa a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese. L’autore dell’omicidio, Andrea Beretta, capo ultrà nerazzurro, ha colpito la vittima con 21 coltellate, 11 delle quali letali. I risultati preliminari dell’autopsia svelano ulteriori dettagli su questo efferato delitto, confermando la dinamica violenta dello scontro tra i due.
I risultati dell’autopsia
L’autopsia sul corpo di Antonio Bellocco ha rivelato che 11 delle 21 coltellate inflitte da Andrea Beretta sono state fatali: 6 di queste hanno colpito direttamente il cuore, mentre 5 hanno raggiunto il collo.
I fendenti sono stati sufficienti a causare la morte immediata di Bellocco. Altri colpi di striscio, seppur meno letali, hanno contribuito a rendere l’aggressione ancora più violenta.
Caso Bellocco: l’esito dell’autopsia
Non sono stati trovati proiettili nel corpo della vittima, smentendo così l’ipotesi di un secondo sparo, come suggerito da un testimone presente sulla scena.
Le dinamiche dello scontro
Secondo le ricostruzioni, Beretta avrebbe attaccato Bellocco dopo essere salito sulla sua auto, parcheggiata davanti alla palestra “Testudo”.
Il movente sarebbe stato la paura di Beretta di essere ucciso dal clan Bellocco. In una colluttazione esplosa per le minacce verbali da entrambe le parti, Beretta avrebbe estratto la pistola, ferendo Bellocco e successivamente infierendo su di lui con un coltello.
Lo scontro sarebbe culminato in un’esplosione di violenza nell’abitacolo della macchina, fino al tragico epilogo.
Si è accanito sul corpo
Nonostante Bellocco fosse già gravemente ferito, Beretta (di cui è confermato il fermo) avrebbe continuato ad accanirsi sulla vittima anche dopo essere uscito dall’auto.
Secondo i testimoni, il capo ultrà è rientrato nel veicolo per colpire ulteriormente il 36enne. Due persone presenti sulla scena hanno cercato di tirare via Beretta mentre infliggeva le ultime coltellate, senza però riuscire a fermarlo in tempo.
La furia di Beretta si è infine placata solo dopo aver inferto le 21 coltellate che hanno posto fine alla vita di Bellocco.