Anna Paola Concia contro Report per le minacce ricevute sui social, la denuncia dell'ex deputata Pd
L’ex deputata del Pd Anna Paola Concia ha detto di aver ricevuto delle minacce via social dopo la messa in onda dell’ultima puntata di Report
L’ex parlamentare del Pd Anna Paola Concia ha denunciato, con un post pubblicato sulla propria bacheca di X, le minacce ricevute via social in seguito alla messa in onda dell’ultima puntata di Report, al termine della quale un post sulle presunte “lobby israeliane sul Parlamento europeo” ha fatto sì che l’ex deputata venisse considerata un membro di “Sinistra per Israele”.
La denuncia di Anna Paola Concia
Minacce via social: è quanto denunciato nella mattinata di oggi – martedì 14 gennaio 2025 – da Anna Paola Concia, politica e attivista che è stata deputata con il Pd tra il 2008 e il 2013.
“Sulla mia bacheca di Facebook è arrivato un messaggio minaccioso, una lista di proscrizione di persone che hanno aderito a ‘Sinistra per Israele’ – ha scritto l’ex parlamentare su X – tra cui io, Pina Picierno, Piero Fassino e tanti altri dopo la puntata di Report. Un delirio su una fantomatica lobby israeliana. Dobbiamo denunciare”
Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, trasmissione indirettamente attaccata dall’ex deputata del Pd Anna Paola Concia
Le minacce sarebbero arrivate proprio in seguito alla messa in onda dell’ultima puntata di Report, o meglio dopo la pubblicazione di alcuni post sulla pagina della trasmissione, in merito a dei presunti rapporti tra delle “lobby israeliane” e il Parlamento europeo.
I post sulla pagina di Report
L’ultima puntata di Report ha fatto discutere principalmente per un servizio dedicato a Silvio Berlusconi, che ha scatenato l’indignazione della figlia Marina, ma il problema palesato da Anna Paola Concia è nato dopo la messa in onda della trasmissione, con alcuni contenuti pubblicati dalla pagina Facebook di Report.
“Il rapporto tra le istituzioni europee e il governo dello Stato ebraico è molto cambiato a partire dagli anni 2000 – viene scritto nel post di Report – quando a Bruxelles hanno aperto la propria sede molti gruppi di pressione a favore di Israele che in breve tempo sono riusciti a mettere radici nel Parlamento e nella Commissione europea”.
Un secondo post è poi stato dedicato a Elnet (European Leadership Network), una “lobby specializzata in organizzazione e finanziamento di viaggi di parlamentari in Israele”, che ha recentemente “aperto un proprio quartier generale anche a Roma”.
I collegamenti con Concia
Anna Paola Concia, come riportato dal Secolo d’Italia, ha effettivamente aderito a “Sinistra per Israele”, e per questo motivo, pur non essendo mai stata menzionata direttamente, si è sentita tirata in ballo dal servizio e dai post di Report.
Il tutto a causa anche di un post pubblicato dalla pagina “Giovanni Tranchida Editore” dal titolo “I tentacoli delle lobby israeliane sul parlamento europeo”, nel quale è stato scritto che la puntata di Report “ha svelato il fiume di milioni spesi dalle lobby israeliane per ammorbidire il parlamento europeo”.
In conclusione, viene poi scritto che “nel corso dell’inchiesta sono stati citati Pina Picierno e Piero Fassino, entrambi firmatari del manifesto ‘Dal 7 ottobre alla Pace’, pubblicato da Sinistra per Israele”. Il post termina poi con un lungo elenco di nomi dei “parlamentari europei più attivi nei rapporti con queste lobby”, tra i quali spunta anche quello di Anna Paola Concia.