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Ambasciatore ucciso in Congo, l'intervista a Zoro: il suo ricordo

Diego Bianchi, in arte Zoro, ricorda quando conobbe per un reportage in Congo Luca Attanasio, l'ambasciatore italiano ucciso in un agguato

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Non riesco a crederci. Mi dispiace moltissimo. Attanasio era giovanissimo, oltre che gentile, preparato e consapevole dei rischi che si correvano in Congo”. Così Diego Bianchi, in arte Zoro, parla di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo rimasto ucciso in un attacco contro un convoglio delle Nazioni Unite. “Anche questo Capodanno ci eravamo scambiati gli auguri”, ricorda all’Adnkronos.

Zoro aveva conosciuto e intervistato l’ambasciatore nel 2018 quando era stato in Congo con Medici Senza Frontiere per realizzare un reportage. L’intervista al diplomatico era andata in onda il 22 marzo 2019 a “Propaganda Live”, su La7.

“Attanasio – ricorda Bianchi – ci aveva ospitato a pranzo a Kinshasa nella sua residenza, dove c’era un sistema di protezione imponente. Mi aveva raccontato che già i suoi predecessori avevano dovuto fare i conti con episodi di violenza intorno all’ambasciata”.

“Mi aveva detto che girava per il Paese per andare a conoscere gli italiani che erano lì, in prevalenza persone impegnate nel sociale, missionari e imprenditori. Si vedeva che, pur essendo giovane, aveva un’esperienza solida“.

“Parlando di cose più leggere – aggiunge -, ricordo anche che mi disse che cercava di insegnare alcuni piatti della cucina italiana al personale dell’ambasciata”.

Il popolare conduttore tv parla anche della pericolosità della zona dove è avvenuto l’attacco: “Sto leggendo che l’agguato è avvenuto nella zona di Goma, ben più militarizzata e violenta che Kinshasa, con un sacco di gente che gira con i mitra spianati. Anche io mi mossi dalla capitale a Goma e poi nella ancora più pericolosa parte della foresta”.

“Lui – ricorda – mi mise in guardia, provò a sconsigliarci ma noi riuscimmo ad andare grazie alla ‘diplomazia’ di Medici Senza Frontiere che godono di una certa libertà di movimento perché curano tutti, dalla povera gente ai soldati, ai miliziani delle varie bande. Anche se a volte si sono verificati agguati anche contro convogli di Medici Senza Frontiere”.

Ucciso in Congo, chi era l'ambasciatore Luca Attanasio Fonte foto: ANSA
Ucciso in Congo, chi era l'ambasciatore Luca Attanasio
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