Alle elezioni Regionali in Basilicata si spacca Azione di Carlo Calenda: terremoto tra i fratelli Pittella
Alle elezioni Regionali in Basilicata si spacca Azione di Carlo Calenda: terremoto tra i fratelli Pittella, Marcello a favore di Calenda e Gianni contro
Nella corsa per le elezioni regionali in Basilicata si spacca anche Azione, il partito di Carlo Calenda, che abbandona il campo largo per sostenere il centrodestra. La frattura è in particolare tra Gianni Pittella e il fratello Marcello, molto influenti nella regione: se l’ultimo sostiene la decisione di Calenda, Gianni Pittella non ci sta: “Non mi riconosco nella scelta di Azione in Basilicata”.
- Gianni Pittella contro Calenda sulle elezioni regionali in Basilicata
- Marcello Pittella e il paragone shock con gli ebrei
- Scontro tra Calenda e Conte per la Basilicata dove Azione non sosterrà il centrosinistra
- Il campo largo si spacca anche in Piemonte, alle regionali il M5S proporrà il suo candidato
Gianni Pittella contro Calenda sulle elezioni regionali in Basilicata
Gianni Pittella, ex eurodeputato del Pd e vicepresidente dell’Europarlamento, ora sindaco del comune di Lauria, si allontana da Carlo Calenda sul fronte delle elezioni regionali in Basilicata. Il suo partito Azione infatti sosterrà l’uscente Vito Bardi, centrodestra, dopo che è stato impossibile trovare un’intesa con il centrosinistra per un candidato comune.
Gianni apre così una spaccatura con il fratello Marcello, plenipotenziario di Azione in Basilicata che invece sostiene la scelta di Calenda.
Marcello Pittella, consigliere regionale della Basilicata di Azione e ex governatore della regione
Marcello è già al centro delle polemiche per la frase shock delle scorse ore, in cui si paragona agli ebrei deportati nelle camere a gas.
Marcello Pittella e il paragone shock con gli ebrei
Marcello Pittella, consigliere regionale della Basilicata di Azione e ex governatore della regione, ha dovuto chiedere scusa per alcune frasi sugli ebrei pronunciate in un audio privato.
Riferendosi al comunicato che escludeva Azione dalla corsa elettorale, Pittella ha riscontrato come ci sia “proprio un’azione a far male, a far morire”, continuando con un paragone shock: “Sapete quando deportavano gli ebrei e dovevano portarli nelle camere a gas? Ecco, io sono un ebreo per loro che deve morire“.
Sono “giorni di stress e tensione”, ha poi ammesso, “sono profondamente dispiaciuto e mi scuso”.
Scontro tra Calenda e Conte per la Basilicata dove Azione non sosterrà il centrosinistra
L’audio di Pittella ha infiammato ulteriormente lo scontro tra Calenda e Conte: “Non era questa la politica che ti faceva orrore?”, ha rinfacciato il leader del Movimento 5 Stelle al segretario di Azione.
“Giuseppe, la politica che mi fa orrore rimane sempre la stessa”, ha risposto Calenda, “soldi buttati nel superbonus, proputinismo, sussidi. Hai domato il Pd obbligandolo ai tuoi veti”.
In vista delle prossime elezioni regionali in Basilicata, la coalizione di centrosinistra (Pd, M5s, Avs) ha raggiunto l’accordo sull’esponente dem Piero Marrese, 43 anni, presidente della Provincia di Matera e sindaco del Comune di Montalbano Jonico.
Azione non lo sosterrà, così come Italia Viva: i due partiti centristi hanno trovato un’intesa con Vito Bardi, presidente uscente di centrodestra.
Il campo largo si spacca anche in Piemonte, alle regionali il M5S proporrà il suo candidato
Intanto anche per le elezioni regionali in Piemonte il campo largo si frantuma. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha fatto sapere che il partito “procederà a designare un proprio candidato”, dopo la scelta del Pd di candidare Gianna Pentenero, attuale assessora al Comune di Torino.
“Abbiamo avuto difficoltà oggettive, questo non significa che il pd diventerà un nemico” ha detto Conte, “abbiamo sempre un orizzonte di dialogo con i progressisti se mettono al centro la buona politica”.