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Allarme terrorismo per il rischio di attentati in Europa soprattutto sotto Natale: la paura di Johansson (Ue)

In Europa sale il pericolo terrorismo con l'arrivo delle festività natalizie, parla la commissaria Ue Ylva Johansson: "Ecco cosa faremo"

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Con le nuove tensioni internazionali nate dopo l’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre, in Europa è allarme terrorismo: ne ha parlato Ylva Johansson, commissaria Ue per gli Affari Interni, per sottolineare il rischio di attentati che con l’approssimarsi delle festività legate al Natale potrebbe aumentare nel Vecchio Continente.

Johansson e l’allarme attentati a Natale

Al 5 dicembre ci si trova a tutti gli effetti nell’imminenza delle festività natalizie, con tutte le occasioni che portano a grandi assembramenti di persone per i festeggiamenti, gli acquisti e le attrazioni del caso.

La commissaria Ue per gli Affari Interni Ylva Johansson, in arrivo per una riunione con i Ministri degli Interni Ue a Bruxelles, ha parlato con i giornalisti.

terrorismo attentati europa johanssonFonte foto: ANSA
La commissaria Ue per gli Affari Interni Ylva Johansson ha sollevato il problema del rischio attentati terroristici in Europa con l’arrivo delle festività natalizie

Come riporta ‘Adnkronos’, Johansson ha detto: “Con la guerra tra Israele e Hamas e le aggregazioni che l’avvicinarsi delle festività natalizie provoca nella nostra società, c’è un enorme rischio di attacchi terroristici nell’Unione Europea”.

La commissaria si riferiva, ovviamente, all’attentato che a Parigi si è concluso con la morte di un turista tedesco per mano di un uomo che lo ha accoltellato gridando: “Allahu Akbar”.

Cosa farà l’Unione Europea contro il terrorismo

Sempre secondo le dichiarazioni di Ylva Johansson, l’Unione Europea intende “mettere a disposizione ulteriori 35 milioni di euro” per la messa in sicurezza dei luoghi pubblici più a rischio.

Questi ultimi includono non soltanto i luoghi di aggregazione, ma anche i “luoghi di culto“. Ancora, nella giornata di martedì 5 dicembre si discuterà ovviamente dell’assetto mondiale in funzione dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, ma anche dei Paesi Schengen senza visto.

L’attentato a Parigi

Dopo le 22 di sabato 2 dicembre un turista tedesco che passeggiava in una via centralissima di Parigi è stato raggiunto e colpito alle spalle da più fendenti al grido di “Allah Akbar” ed è morto per le ferite riportate.

L’aggressore, il 26enne Armand Rajabpour-Miyandoab, già noto alle autorità per una condanna a 4 anni per terrorismo, è stato arrestato.

Nel 2015 aveva giurato fedeltà all’Isis e dal 2020 era stato sottoposto a obbligo di cure per problemi psichiatrici.

attentati-terrorismo-natale-johansson-europa Fonte foto: ANSA
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