Alessia Pifferi ha QI di 40? Dubbi della psicologa sul ritardo mentale: "Quoziente intellettivo di una pianta"
La psicologa dirigente del carcere di San Vittore esprime le sue perplessità sul QI di 40 ipotizzato per Alessia Pifferi dopo il test di Wais
Su quell’ipotesi sul ritardo mentale di Alessia Pifferi, sconfessato dai periti ma sottoposto dalle psicologhe nel corso dell’inchiesta bis sulla giovane donna condannata all’ergastolo, c’era chi già nutriva forti dubbi. Si tratta Tiziana Valentini, psicologa dirigente delle unità di psicologia di almeno quattro istituti penitenziari, tra i quali il San Vittore. La stessa, in un colloquio con il pm, si definì perplessa sul test di Wais che portò ad assegnare alla Pifferi un quoziente intellettivo di 40, un risultato che la Valentini considera inattendibile.
- Il QI "di una pianta", secondo Tiziana Valentini
- I dubbi sul QI di Alessia Pifferi
- Il parere sulle colleghe
Il QI “di una pianta”, secondo Tiziana Valentini
Se i risultati del test di Wais fossero stati attendibili, e se davvero Alessia Pifferi avesse un QI di 40, la stessa avrebbe il “quoziente intellettivo di una pianta”. Sono le considerazioni di Tiziana Valentini, psicologa dirigente delle unità di psicologia di quattro case di detenzione. Tra queste c’è il San Vittore, l’istituto penitenziario in cui Alessia Pifferi è rimasta detenuta fino al trasferimento a Vigevano.
L’8 marzo 2024 Valentini è stata ascoltata dal pm della Procura di Milano, al quale ha riportato le sue perplessità sul lavoro svolto dalle sue colleghe nel formulare l’ipotesi di un vizio di mente per Alessia Pifferi.
Fonte foto: ANSA
La dirigente aveva spiegato al pm che a non convincerla del risultato ottenuto dalle colleghe era stato il colloquio di pronto intervento che lei stessa aveva avuto con Alessia Pifferi il 9 settembre 2023.
Un unico incontro, quello, ma che le era bastato per intuire che la donna avesse un quoziente intellettivo “tra i 65 e i 75“, dove “65 è ritardo mentale lieve” che potrebbe non essere considerato in termini forensi, mentre “75 è intelligenza normale ai limiti inferiori“.
I dubbi sul QI di Alessia Pifferi
Perché, quindi, tanti dubbi sul test di Wais? Al pm, sempre l’8 marzo 2024, Tiziana Valentini aveva dato una risposta. In primo luogo va ricordato che le colleghe finite sotto inchiesta insieme all’avvocata Alessia Pontenani proprio a seguito dei risultati del test somministrato alla Pifferi il 28 aprile 2023.
Secondo la dirigente Valentini quel test sarebbe stato inattendibile in quanto dall’esame può certamente emergere “un quoziente intellettivo basso”, ma se durante il colloquio (“osservazione clinica”, per la precisione) “vedo che la paziente è capace di recepire quello che le restituisco mi pongo un problema”. A quel punto il pm le aveva chiesto se avesse riscontrato tale capacità di recepimento, e Valentini aveva confermato. Lo riporta l’Ansa.
Il parere sulle colleghe
Alla domanda del pm sul riscontro di un recepimento da parte di Alessia Pifferi, Tiziana Valentini aveva risposto: “Purtroppo l’ho riscontrato”, quindi le era stato chiesto il motivo di quel “purtroppo”.
La dirigente aveva spiegato di provare per le colleghe un sentimento di stima professionale e affetto personale, e in una chat aveva detto di essersi fidata di colei che riteneva “la più esperta di tutti tra i 30 psicologi che abbiamo, 7 dirigenti e 23 consulenti”, riferendosi a una delle psicologhe indagate.
