Alessandro Sallusti, mea culpa sulla foto di Bersani da Louis Vuitton: "Mi sono sentito una me**a"
Alessandro Sallusti: il mea culpa e le scuse pubbliche rivolte al 'rivale' Pier Luigi Bersani
Alessandro Salusti, direttore di ‘Libero’, fa mea culpa e non usa mezzi termini nel fare autocritica: “Mi sono sentito una me**a”. Credeva di aver inchiodato Pier Luigi Bersani – ex segretario Pd oggi in Articolo Uno – e di aver fatto uno scoop, invece si è ritrovato schiacciato dal senso di colpa.
- Sallusti: la risposta di Bersani che lo ha lasciato di sasso
- Sallusti: "Non sono riuscito a resistere e ho fatto la battuta"
- Bersani e Sallusti: rivali ma con stima e rispetto
Sallusti: la risposta di Bersani che lo ha lasciato di sasso
Nei giorni scorsi Sallusti aveva pubblicato uno scatto in cui si vede Bersani fuori da un negozio di Louis Vuitton, a Roma. Toh, ecco “il paladino della sinistra operaia” che frequenta “le stesse boutique dei milionari”, il ragionamento del giornalista.
E poi? Che è successo? Perché Sallusti si è ritrovato a incolpare se stesso? Perché l’ex segretario dem, al posto di tentare una querela o aizzare la polemica a livello mediatico, si è limitato a una risposta elegante, in privato, al direttore di ‘Libero’. Risposta che ha fatto tornare quest’ultimo sui propri passi.
Sallusti, nel suo podcast del venerdì, ha rivelato cosa gli ha risposto il politico: “Niente da obiettare, ognuno fa il suo mestiere come ritiene. Dispiace soltanto di vedere rovinata la sorpresona di Natale per mia moglie“.
“Giuro che mi sono sentito una me***a, come poche volte mi è successo in carriera. Solo un moralista cretino avrebbe potuto fare ciò che ho fatto”, ha chiosato Sallusti in merito alla vicenda.
Sallusti: “Non sono riuscito a resistere e ho fatto la battuta”
Il giornalista, raggiunto dal Corriere della Sera, ha aggiunto: “La battuta contro di lui era un classico a cui non sono riuscito a resistere. Quando ho ricevuto il suo messaggio ci sono rimasto veramente male. Ho aspettato qualche giorno, perché non sapevo cosa dirgli. Poi ci ho riflettuto e ho deciso di fare pubblicamente mea culpa”.
“Per un altro non lo avrei fatto, ma lui è veramente una bella persona. Questa mattina mi ha mandato un messaggio di stima e mi ha detto che le mie parole valgono un regalo di Natale”, ha concluso il numero uno di ‘Libero’.
Bersani e Sallusti: rivali ma con stima e rispetto
Rivali sì, ma con stima e rispetto: è questo il sunto del rapporto tra Bersani e Sallusti. Basti pensare che quando l’ex segretario del Pd ha avuto l’ictus, senza consultare neanche Berlusconi, Sallusti ho fatto in prima pagina il titolo: “Forza Bersani”. “E ho scritto, Pier Luigi non farci scherzi, sei l’unico nemico vero che abbiamo, mica ci lascerai a prendercela con Franceschini?”, la sottolineatura affettuosa del giornalista.
Due mesi dopo l’episodio, l’attuale direttore di ‘Libero’, in una saletta di Linate, vede avvicinarsi Bersani: “Lo ricordo come se fosse ora. Viene verso di me, mi mette una mano sulla spalla e, con la sua cadenza emiliana, mi dice: ‘Uè, ragazzo, sarò anche comunista, ma certe cose non le dimentico'”.