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Alessandra Mussolini contro Giorgia Meloni sull'aborto, l'attacco a sorpresa dell'esponente di Forza Italia

Alessandra Mussolini critica il Governo di Giorgia Meloni sull'aborto: "Serve fare passi avanti sui diritti"

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Alessandra Mussolini attacca Giorgia Meloni sul tema dell’aborto. L’esponente di Forza Italia ha criticato duramente l’operato del Presidente del Consiglio sull’argomento, sottolineando come il Governo, rimasto indietro rispetto alla società, necessiti di mettersi al passo.

L’attacco di Alessandra Mussolini a Giorgia Meloni sul tema dell’aborto

“In campagna elettorale ho sentito cose invereconde sull’aborto”. Inizia così l’intervento di Alessandra Mussolini, un j’accuse pesante contro la leader di Fratelli d’Italia e il suo Governo, invitato dalla politica di Forza Italia – che non è stata rieletta nelle ultime elezioni europee – a fare passi avanti sui diritti.

Mussolini racconta di come, pur con termini gentili, si sia tentato di sottolineare l’importanza di indurre il ripensamento nelle donne che decidono di abortire e rimette al centro il tema degli obiettori di coscienza.

Alessandra Mussolini Giorgia Meloni abortoFonte foto: ANSA

Alessandra Mussolini e Giorgia Meloni, insieme in un vecchio scatto del 2008

“Si tratta di una violazione del giuramento di Ippocrate, pericolosa per chi decide di interrompere una gravidanza: allunga i tempi per farlo e aggrava il peso psicologico che può derivarne”, dice in un’intervista a La Stampa.

L’aborto nella Costituzione

Sulla proposta di inserire l’aborto in Costituzione invece è più scettica. Si tratta di un’eventualità questa che non la convince a fondo ma che potrebbe rivelarsi utile: “L’aborto è una libertà individuale, ma è pur vero che garantirla in Costituzione significherebbe rendere anticostituzionali gli obiettori di coscienza. Sarebbe un ottimo escamotage”, ammette.

Da qualche tempo ormai Alessandra Mussolini ha cambiato la propria agenda e ha aperto a tematiche nuove. E, a chi intravede nei suoi rinnovati interessi verso i diritti civili una convergenza verso quelli tipici del Pd, risponde piccata.

“Traslocare nel Pd? Neanche per sogno, sto bene dove sto“. Per l’ex eurodeputata, Forza Italia rappresenta un partito laico e inclusivo che lascia liberi e senza pressioni i suoi esponenti.

Il Pd poi viene bacchettato dalla stessa per la sua mancanza di coraggio in tema di diritti. “Al parlamento europeo sono stata io a porre il problema dell’identità di genere, mica la sinistra”, controbatte.

Il tema al G7 e l’incidente diplomatico

L’aborto è stato al centro della discussione politica anche negli scorsi giorni. Questa parola infatti non è stata inserita nella dichiarazione finale del G7.

Si era creato una sorta di incidente diplomatico con alcuni Paesi, con la Francia in primis, che avevano avanzato l’ipotesi che a rimuovere il riferimento all’importanza di garantire “un accesso effettivo e sicuro all’aborto” fosse stato il Governo italiano

Una polemica, secondo Meloni, “costruita in maniera artefatta”, come ha detto nella conferenza finale del meeting.

Secondo la premier non c’era bisogno di inserirla nelle conclusioni poiché “le cose già date per acquisite non avevano necessità di essere ripetute”. Inoltre già alla fine dell’ultimo G7 di Hiroshima tale tema era stato chiarito e sottolineato.

alessandra-mussolini-giorgia-meloni-aborto Fonte foto: ANSA
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