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Aldo Cazzullo sulla politica che usa Dio, dalla divisa delle SS al tatuaggio del braccio destro di Trump

L'intervista ad Aldo Cazzullo sul suo "Il Dio dei nostri padri", libro tra i più venduti del 2024: la frase sull'uso di Dio da parte della politica

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Capace di cogliere le sfumature, di essere un giornalista elegante e al tempo stesso in grado di mettere a proprio agio chi intervista, Aldo Cazzullo negli ultimi mesi è stato in vetta alle classifiche con la sua ultima fatica letteraria, il libro Il Dio dei nostri padri: il grande romanzo della Bibbia, pubblicato da HarperCollins. Un successo notevole, dato che con Joel Dicker (Un animale selvaggio) e Francesca Giannone (La portalettere) guida la classifica Gfk dei libri più venduti del 2024. Nell’intervista concessa a Virgilio Notizie, il giornalista ha anche parlato dell’utilizzo che la politica fa di Dio, dalle SS agli estremisti ebrei e gli integralisti islamici, fino al braccio destro di Donald Trump.

L’intervista ad Aldo Cazzullo

Come si è approcciato alla stesura di questo romanzo, lo ha fatto come avrebbe fatto con qualsiasi altro libro, oppure in una maniera più particolare perché è la Bibbia?

“Ho cercato di ripetere l’operazione che avevo tentato con la Divina Commedia; quindi, non è un romanzo e non è neanche un saggio: è un racconto. Io racconto la trama della Bibbia, intessendo dei teli che arrivano fino all’attualità. Perché la Bibbia è più che attuale, la Bibbia è eterna. Nella Bibbia ci sono le radici della nostra cultura, della cultura giudaico cristiana, è un testo sacro per l’ebraismo, per il cristianesimo ed è importante anche per l’Islam. Ma la Bibbia è anche un romanzo, è anche un grande racconto e come di ogni grande storia si può dire della Bibbia de te fabula narratur: la storia parla di te. Siamo stati tutti Caino quando abbiamo detestato qualcuno e siamo stati tutti Davide quando abbiamo affrontato una sfida impossibile come quella contro il gigante Golia e quella sfida l’abbiamo vinta”.

Ci colleghiamo all’attualità e le chiedo se secondo lei, alla luce dei fatti internazionali degli ultimi giorni, la rilettura della Bibbia  può essere utile per trasmettere alcuni valori anche a chi non ha fede, oppure no?

“La cosa che mi colpisce è che si tenti di usare Dio in politica. Uno dei comandamenti dice Non nominare il nome di Dio invano. Non vuol dire solo non bestemmiare, vuol dire non usare Dio, non strumentalizzare Dio per i propri scopi ideologici e politici. Gott mit uns, Dio è con noi, era scritto sulle divise delle SS. Deus vult, Dio lo vuole, gridavano i crociati, oggi se lo è tatuato il Segretario alla Difesa di Trump (Lloyd Austin, ndr). Allahu akbar gridano gli integralisti islamici prima di uccidere gli infedeli, siano ebrei, cristiani o a volte anche musulmani. Ma ci sono anche estremisti ebrei pronti a uccidere in nome di Dio. Ecco, chi uccide in nome di Dio, chi usa Dio, in politica o per il proprio potere, viola un comandamento”.

Qual è stata la sua scoperta più grande scrivendo Il Dio dei nostri padri: il grande romanzo della Bibbia?

“Nella Bibbia c’è il sangue, c’è la violenza, c’è la morte, ma c’è anche la speranza, c’è l’amore e c’è la speranza nell’aldilà. Quando Ezechiele si ritrova in una valle piena di ossa, queste ossa riprendono vita, e il Dio dice vi farò risorgere dai vostri sepolcri l’ho detto e lo farò, beh, questa speranza poi diventa più radicale e quindi più forte con il Nuovo Testamento, con il Vangelo quando Gesù resuscita Lazzaro e dice Lazzaro vieni fuori. E questa grande speranza ormai non ci abbandona più. E la Bibbia, secondo me, si rivolge a tutti gli esseri umani, anche a chi non ha fede, anche a chi fedi diverse, perché poi alla fine Dio è uno solo”.

Di cosa parla Il Dio dei nostri padri di Aldo Cazzullo

Pubblicato il 24 settembre 2024 da HarperCollins, il libro di Aldo Cazzullo Il Dio dei nostri padri: il grande romanzo della Bibbia ha macinato consensi restando a lungo nella classifica dei bestseller Amazon.

Questa è parte della quarta di copertina:

“I nostri padri erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più. Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio. Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte”.

Un libro avvincente, scritto in maniera chiara e scorrevole, accessibile a tutti.

IL LIBRO DI ALDO CAZZULLO È ACQUISTABILE ANCHE SU AMAZON

Chi è Aldo Cazzullo

Giornalista e scrittore, Aldo Cazzullo è nato ad Alba il 17 settembre 1966.

Dopo diversi anni a La Stampa, dove è entrato come praticante, nel 2003 passa al Corriere della Sera di cui – oltre a essere il vicedirettore e responsabile della pagina delle lettere – è anche una delle firme più apprezzate.

Tantissimi i suoi libri, che gli hanno permesso di ottenere riconoscimenti prestigiosi come il premio Estense nel 2006 per I grandi vecchi, o il premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante con Viva l’Italia! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione.

E non sono da meno le sue interviste celebri, che hanno fatto la storia del giornalismo italiano. Come quella a Michela Murgia in cui lei gli ha parlato della sua malattia e della morte, o quella a Francesco Totti dopo la separazione da Ilary Blasi.

Ma non solo scrittura, perché Aldo Cazzullo fa anche televisione: dal 2022 conduce il programma Una giornata particolare in onda su LA7.

aldo-cazzullo-libro Fonte foto: ANSA
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