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Al funerale di Veronica Amistadi parla l'ex compagno e padre del piccolo Riccardo: le parole strazianti

Al funerale di Veronica Amistadi e del piccolo Riccardo c'erano circa 500 persone. Ecco cosa ha detto l'ex compagno della donna e padre del piccolo

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Sabato 27 maggio si sono tenuti i funerali di Veronica Amistadi e del piccolo Riccardo, rispettivamente di 41 e 4 anni. Alla cerimonia erano presenti circa 500 persone, strette intorno alle due bare bianche disposte di fronte all’altare per l’ultimo saluto a madre e figlio. Veronica si è gettata dal ponte di Mostizzolo, alle porte della Val Di Non nella notte tra sabato 20 e domenica 21 maggio.

Funerale di Veronica Amistadi, parla l’ex compagno

Al funerale di Veronica Amistadi c’era anche l’ex compagno, che per venti minuti – scrive ‘Corriere della sera’ – ha dedicato parole di amore sia al piccolo che all’ex compagna, dispensando un ricordo pieno di malinconia e comprensibile dolore, ma soprattutto speranza.

In primo luogo, l’ex compagno di Veronica ha dedicato un pensiero al piccolo: “Lui ha permesso oggi che tutti ci incontrassimo, e lo ha fatto affinché oggi noi possiamo condividere i suoi piccoli insegnamenti. Domenica scorsa ero convinto di aver perso tutto, oggi invece comprendo quanto sempre prezioso e importante è stato quel poco tempo passato insieme a mio figlio”.

Quindi: “Se ne è andato, e non si è preso una piccola vacanza, ma se ne è andato in cielo e ci ha fregato tutti, perché lui da lassù ci guarda uno a uno. Io e Veronica gli abbiamo raccontato come amarsi, rispettarsi, usare un linguaggio corretto, e lui è lì a controllare cosa facciamo noi”.

Non mancano parole di affetto per Veronica, sua ex compagna: “Una mamma straordinaria che nel corso della sua vita si è bloccata nei suoi problemi. Per alcuni forse non si è presa la sua responsabilità o non è riuscita a trovare un messaggio corretto per descriverla. Questo ha fatto sì che tutto si trasformasse in un macigno, che le ha oscurato le opportunità che la vita le dava davanti”.

Infine, lo straziante racconto della morte: “Credo che il suo ultimo viaggio non sia stato facile, la immagino sola e spaventata. E una persona di questo tipo porta con sé quelle che le possono dare aiuto, la persona che ama e di cui si fida di più. Riccardo era questo, quel bambino è stata l’unica persona a farsi carico di questa incombenza, accompagnando sua madre nell’ultimo viaggio”.

La morte di Veronica Amistadi e Riccardo

Come detto in apertura, nella notte tra il 20 e il 21 maggio a Cles, in provincia di Trento, Veronica Amistadi si è gettata dal ponte Mostizzolo verso le acque del torrente Noce.

A dare l’allarme erano stati alcuni passanti che avevano notato l’auto parcheggiata sul ponte e con gli sportelli aperti, ma senza passeggeri.

Le ricerche erano durate per tutta la notte finché all’alba, tristemente, le acque del Noce avevano restituito i corpi di madre e figlio.

Le ultime parole di Veronica

Come scrive il ‘Corriere della sera’, il giorno prima del gesto disperato Veronica Amistadi avrebbe inviato un’ultima lettera a un quotidiano locale con queste parole: “Sono stata esclusa dalla vita del mio bambino, la cosa più preziosa che ho. Non ce la faccio più a vivere così. Sognavo una famiglia felice, ci credevo tanto. Ho da poco sorpassato i 40 anni, ora non posso fare nulla di tutto ciò”.

Intanto, la Procura di Trento ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.

funerali-di-veronica-amistadi Fonte foto: Facebook Veronica Amistadi / iStock
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