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Agrigento Capitale della Cultura e le critiche, senza acqua dopo le strade asfaltate per accogliere Mattarella

I preparativi per accogliere il presidente Mattarella ad Agrigento, Capitale della Cultura 2025, hanno lasciato i cittadini senza acqua

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In Sicilia vige ormai da tempo allarme siccità, e le difficoltà dei cittadini a reperire acqua corrente sono state paradossalmente inasprite dall’elezione di Agrigento a Capitale della Cultura. L’asfalto gettato sulle strade in vista dell’inaugurazione con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha coperto e reso inagibili rubinetti e tombini.

Agrigento resta senz’acqua

“Mezzo milione asfaltato in due giorni”: così titolano i giornali locali della provincia di Agrigento, eletta Capitale della Cultura 2025.

Il riferimento è al lavoro di “riparazione” di un largo tratto di strade, attuato in fretta e furia in vista dell’arrivo del Presidente Sergio Mattarella.

Il lavoro, compiuto in tutta velocità, ha visto mancare la giusta attenzione. Prima di gettare il bitume, non si è scarificato, ovvero non si è rimosso lo strato superficiale del vecchio asfalto.

Il nuovo catrame ha così coperto tutto, “compresi i tombini”. E adesso il rifornimento di acqua ai cittadini è ancora più difficile.

“Lo so che non vi abbiamo potuto dare acqua anche se era il vostro turno settimanale. – è la risposta di un fontaniere dell’Aica riportata sul Corriere della Sera – Ma ci hanno asfaltato saracinesche, rubinetti, tombini, tutto”.

Il sindaco Micciché chiede le dimissioni di Schifani

La sistemazione delle strade in vista dell’arrivo di Sergio Mattarella è stata approvata dalla giunta regionale guidata dal presidente Renato Schifani.

La giunta approvò un finanziamento da 510mila euro per il rifacimento delle strade, avvenuto tuttavia appena un paio di giorni prima l’arrivo del Presidente della Repubblica.

La fretta, ha denunciato il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, ha fatto sì che alcuni tombini venissero coperti dall’asfalto.

Il sindaco parla di “un disastro frettoloso con i soldi della tasse” e chiede le dimissioni del Presidente della Regione.

Inoltre, riporta reportsicilia.it, l’asfaltatura compiuta nonostante il meteo avverso ha compromesso la tenuta del bitume e “l’asfalto è già saltato in diversi punti, rendendo alcune strade nuovamente pericolose per pedoni e automobilisti”.

Gli errori della Capitale della Cultura

Quello dei tombini ricoperti d’asfalto non è il primo errore di Agrigento Capitale della Cultura.

Nei giorni precedenti avevano destato scalpore i numerosi errori grammaticali presenti sui nuovi cartelli stradali.

Si leggeva “Valle di Templi” e, ancora, “Casa Pirandello contrata Caos”. Il cartellone sgrammaticato è stato prontamente sostituito da Anas a seguito delle numerose segnalazioni.

agrigento-capitale-della-cultura-senza-acqua Fonte foto: ANSA
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