A Torino si scatena una tempesta di vento e sabbia: cielo giallo e nuvole nere, allerta temporali in Piemonte
Il 13 agosto una tempesta di vento e sabbia ha interessato Torino: disagi in città, con segnalazioni di rami caduti, danni a veicoli e allagamenti
Nella serata del 13 agosto, una tempesta di vento e sabbia ha interessato Torino, colpendo principalmente i quartieri orientali e il centro della città. Il fenomeno è stato anticipato da un rapido cambiamento del cielo, che si è oscurato con nuvole nere mentre, in direzione sud, ha assunto una tonalità giallo-arancione, creando un’atmosfera insolita. Una vasta nuvola ha poi avvolto la collina, estendendosi fino al fiume Po. Poco dopo, sono stati avvertiti tuoni e sono stati avvistati alcuni lampi in lontananza, seguiti da una pioggia intensa.
Torino, tempesta di sabbia e cielo giallo
La situazione meteorologica rientra in un contesto di instabilità che ha portato all’emissione di un’allerta gialla per temporali su tutto il Piemonte, valida fino al 14 agosto.
La tempesta ha causato alcuni disagi in città, con segnalazioni di rami caduti, danni a veicoli e allagamenti localizzati.
Il cielo sopra Torino prima del temporale
Le autorità locali hanno attivato i servizi di emergenza per gestire le criticità e garantire la sicurezza nelle aree colpite.
Le aree a rischio
Questo evento si inserisce in una serie di condizioni meteorologiche avverse che stanno interessando la regione, richiedendo particolare attenzione, soprattutto nelle aree soggette a rischi idrogeologici.
La situazione resta monitorata dalle autorità, con previsioni di un possibile miglioramento nelle prossime ore.
La polvere che arriva dal Sahara
In Italia, le tempeste di sabbia sono eventi atmosferici piuttosto rari, solitamente associati a forti venti che trasportano particelle di sabbia o polvere, spesso provenienti dal Sahara.
Questi eventi, noti anche come “tempeste di polvere”, si verificano principalmente nelle regioni meridionali e insulari, soprattutto durante la primavera e l’estate, quando le correnti d’aria calda sollevano sabbia e polvere dal deserto africano, trasportandole fino al Mediterraneo.
Il fenomeno può ridurre la visibilità e coprire superfici con uno strato di polvere giallastra, creando un’atmosfera insolita.
Tuttavia, in Italia sono più comuni variazioni atmosferiche che possono ricordare questi fenomeni, ma senza la reale presenza di sabbia, come accaduto a Roma a fine maggio.