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A Quarto Grado la confessione del padre sull’omicidio di Saman Abbas: “I miei nipoti hanno ucciso mia figlia”

A Quarto Grado la deposizione inedita di Shabbar Abbas, il padre di Saman, condannato con la moglie per l'omicidio della figlia

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Durante l’ultima puntata di Quarto Grado di questa stagione, in onda venerdì 31 maggio, si è tornato a parlare del caso dell’omicidio di Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane uccisa a Novellara, in Emilia-Romagna, tre anni fa. A parlare è il padre Shabbar, di cui è stata mostra la deposizione avvenuta nel carcere di Modena lo scorso 19 aprile.

La deposizione di Shabbar Abbas a Quarto Grado

Shabbar Abbas e la moglie Nazia Shaheen sono stati condannati in primo grado all’ergastolo per l’omicidio della figlia Saman, uccisa appena 18enne.

Durante la puntata del 31 maggio 2024 di Quarto Grado è stata mostrata, in esclusiva, la deposizione rilasciata dall’uomo al Pm, in presenza dei suoi avvocati, nel carcere di Modena.

Omicidio di Saman Abbas: la deposizione del padre a Quarto GradoFonte foto: ANSA
Danish Hasnain, lo zio di Saman Abbas

Nel video si ascolta Abbas negare la propria colpevolezza e quella della moglie, accusando lo zio della ragazza, Danish Hasnain, e i cugini Ikram Ijaz e Nomanulhaq Nomanulhaq.

Ai magistrati Abbas ha raccontato di aver ordinato una spedizione punitiva nei confronti di Saqib, il fidanzato della figlia: “Avevo detto di non picchiarlo forte, in modo da non far arrivare l’ambulanza, ma solo di picchiarlo per fargli paura”.

Conferma che “Saman è morta e che è stata uccisa”, sostenendo che vi sia più di un colpevole: “Non è stata uccisa da una sola persona: quella sera ce n’era più di una. Come ha fatto Danish a fare quella buca da solo? Ha usato due badili? C’era qualcun altro: due o tre persone”.

L’uomo afferma di non aver detto prima la verità per paura: “Non ho parlato fino a ora per salvare mio figlio. Il papà di Ikram, suo zio, è tutta gente pericolosa. Sono persone molto pericolose. Mi dicevano: ‘c’è tuo figlio, te n’è rimasto uno, non accusare nostro figlio…’”.

“Io voglio solo giustizia per mia figlia. – conclude Abbas – Rimango in carcere, non c’è problema, tanto fuori non ho più niente. Quando sento in televisione che io e mia moglie abbiamo ammazzato nostra figlia, mi fa molto male”.

L’omicidio di Saman Abbas

Saman Abbas, 18 anni, fu uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 a Novellara, dove viveva con la famiglia, in provincia di Reggio Emilia.

Per l’omicidio della ragazza la Corte d’assise di Reggio Emilia ha condannato all’ergastolo i genitori e a 14 anni di reclusione lo zio.

Nelle motivazioni della sentenza i giudici affermano che “la decisione di uccidere la giovane ragazza” è “stata concordata dai genitori nel corso delle telefonate con Danish Hasnain” e “si può affermare con sconfortante certezza che gli imputati abbiano letteralmente accompagnato la figlia a morire”.

Hasnain ha ottenuto uno sconto di pena grazie al rito abbreviato e per via della caduta delle aggravanti. I figli – cugini della vittima – sono stati assolti.

La madre Nazia Shaeem, da tempo latitante in Pakistan, il 31 maggio 2024 è stata catturata dalla polizia del Punjab ed è in attesa di estradizione.

omicidio-saman-abbas-padre-quarto-grado-1 Fonte foto: ANSA
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