Zingaretti, il piano su Conte e Pd in caso di elezioni anticipate
Il leader del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha un piano in vista delle possibili elezioni anticipate
Doppia decisione per il leader del Partito Democratico Nicola Zingaretti: secondo quanto si legge su ‘La Stampa’, a gennaio il PD affronterà la verifica con il Movimento Cinque Stelle con l’intenzione di rilanciare il governo Conte Bis, senza retropensieri “sfascisti”, tenendo la guardia ben alta e non abbassando “l’asticella del rigore”, tentando di “imporre qualità al governo” e mettendo in campo una lista di provvedimenti targati Partito Democratico.
Se, però, l’esperimento non dovesse andare a buon fine, Nicola Zingaretti sarebbe pronto a “scommettere” su un Giuseppe Conte che, in caso di crisi e nuove elezioni anticipate, potrebbe decidere di restare in politica, creando un suo movimento alleato del Partito Democratico.
Il piano di Zingaretti prevede, dunque, Conte alleato privilegiato più che candidato-premier di una coalizione di centro-sinistra.
Ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in più’, Zingaretti ha dichiarato: “Conte non è del Pd, è un alleato del Pd. Ero contrario che fosse lui il premier, ma ora che c’è dobbiamo governare insieme e al meglio. Abbiamo il dovere morale di ricostruire due campi, uno alternativo a Salvini. Se Conte dice ‘Faccio una scelta di campo e mi metto nel centrosinistra’, penso sia un fatto positivo. Non è che regalo il Pd a Conte. Ma dobbiamo costruire un campo alternativo a Salvini. Conte è un pezzo di questo campo, un pezzo che si è ricollocato, il Pd ha la sua identità”.
La prima scelta di Giuseppe Conte resta, però, spiega ‘La Stampa’, quella di rimanere a Palazzo Chigi il più a lungo possibile.