Zelensky non sarà a Sanremo, niente video: perché Amadeus leggerà una lettera dopo la mezzanotte
Il presidente Volodymyr Zelensky, come già annunciato negli scorsi giorni, non sarà al Festival di Sanremo né di persona né attraverso un videomessaggio
Stasera, durante la serata finale del Festival di Sanremo, il messaggio del presidente ucraino Zelensky sarà letto da Amadeus intorno all’1.15. Questa conferma è stata data da Amadeus stesso. Dopo la performance dei primi cinque in classifica, noti come “top five”, ci sarà anche un’esibizione del gruppo musicale ucraino Antytila.
- Amadeus leggerà le parole di Volodymyr Zelensky sul palco del Festival
- Carlo Fuortes contro le accuse di censura al testo di Zelensky a Sanremo
- Ambasciatore ucraino soddisfatto per il messaggio letto da Amadeus
Amadeus leggerà le parole di Volodymyr Zelensky sul palco del Festival
Contrariamente a quanto precedentemente previsto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non invierà un messaggio video al Festival di Sanremo. Invece, un breve testo scritto verrà letto da Amadeus durante la serata finale.
Il cambio di rotta era stato annunciato dal direttore dell’intrattenimento Stefano Coletta durante la prima conferenza stampa del Festival di Sanremo.
Secondo quanto svelato, l’ambasciatore ucraino avrebbe preferito inviare un testo piuttosto che un video.
Amadeus aveva precisato che, a seguito dell’intervista con Bruno Vespa in cui Zelensky aveva espresso il suo interesse a parlare agli italiani durante il Festival, era iniziato un colloquio quotidiano con l’ambasciatore.
Il presidente ucraino non aveva tuttavia specificato se sarebbe stato presente di persona, in video o con altri mezzi.
Carlo Fuortes contro le accuse di censura al testo di Zelensky a Sanremo
Sulla vicenda è intervenuto nuovamente l’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes, che in conferenza stampa con l’ambasciatore ucraino in Italia ha ritenuto giusto ristabilire “la verità dei fatti”.
Il dirigente ha parlato di voci di censura, pressioni e condizionamenti sul testo, tutte queste affermazioni “completamente infondate”.
Carlo Fuortes, ad Rai, a destr, e Yaroslv Melnyk, ambasciatore ucraino in Italia, a sinistra.
Ambasciatore ucraino soddisfatto per il messaggio letto da Amadeus
“La cultura non può stare fuori dalla politica in tempo di guerra. È una piattaforma in cui possono essere sollevati temi sociali, politici, a volte dolorosi”, ha dichiarato l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk, giunto a Sanremo.
“Il Festival di Sanremo ha sollevato diverse questioni importanti“, ha detto. “Desidero ringraziare tutta la squadra della Rai che ha accolto la nostra proposta di leggere il messaggio del nostro presidente, decidendo anche di arricchire l’intervento con un omaggio musicale all’Ucraina”.
“Il palco dell’Ariston è l’occasione di trasmettere la verità e il messaggio di sostegno di cui abbiamo bisogno perché la pace torni sul territorio europeo”, ha aggiunto il rappresentante di Kiev. “Una incredibile opportunità per lanciare un messaggio di unità intorno alla difesa dei principali valori congiunti”.
“Un’opportunità”, ha concluso l’ambasciatore ucraino, “per ringraziare anche tutto il popolo italiano per il sostegno ricevuto fin dai primi giorni della guerra della Russia contro il mio Paese“.