Covid, Zaia: "Preoccupano casi dall'estero, isolato ceppo serbo"
Il governatore Luca Zaia ha spiegato che è stato fatto sequenziare il ceppo di coronavirus della Serbia. Destano preoccupazione i casi importati
“La situazione in Veneto è stabile, sotto controllo. Ci preoccupano i ceppi dei virus portati da fuori, dai paesi esteri“. Lo ha riferito Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, davanti ai microfoni dell’Ansa. “Per questo è stato intensificato il controllo” per chi arriva da Paesi come Benin, Serbia, Kosovo, Macedonia, Moldavia e Congo.
“Bisogna che l’Oms indichi quali sono i Paesi che hanno problemi. Lo ribadiamo da tempo”, ha sottolineato il governatore.
Luca Zaia ha anche posto l’accento sull’abbassamento dell’età media dei pazienti Covid in Veneto. Lo ha fatto citando il caso di due mamme e i loro figli, un bimbo di 6 anni e due gemellini di 4 anni, tutti risultati positivi al contagio.
Il governatore ha poi dichiarato, riporta l’Ansa, che è stato fatto sequenziare il coronavirus proveniente dalla Serbia. “Nei quattro tamponi effettuati è emerso che la carica virale era molto elevata, i virus sono identici tra loro e appartenenti al cluster dei virus isolati in Serbia, ben diversi dai quelli finora isolati in Veneto e in Italia”.
“E a oggi non è possibile associare specifiche mutazioni alla diversa patogenicità del virus, perché finora non ci sono studi che mettano in relazione forme cliniche con le mutazioni del virus”, ha concluso il governatore.
Durante la conferenza stampa, Luca Zaia ha fatto provare il tampone rapido per il coronavirus a un giornalista. Il risultato di questa nuova tipologia di test è disponibile dopo circa 7 minuti.