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West Nile e altri virus trasmessi da zanzare, cosa sta succedendo in Italia: l'avvertimento dallo Spallanzani

Emanuele Nicastri, esperto dello Spallanzani di Roma, fa chiarezza sui virus trasmessi dalle zanzare in Italia, dal West Nile al Virus Toscana

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I virus legati alla diffusione di alcune tipologie di zanzare, anche in Italia, “stanno rialzando la testa”. A dirlo, proprio nella Giornata mondiale della zanzara, è stato Emanuele Nicastri, direttore della divisione Malattie infettive dell’Istituto Spallanzani di Roma.

Virus trasmessi dalle zanzare: cosa sta succedendo

Queste le parole di Emanuele Nicastri, riportate da ‘La Stampa’: “Lo stiamo osservando anche in Italia dove virus come West Nile, Usutu e il virus Toscana, legati alla diffusione di alcune tipologie di zanzare, stanno rialzando la testa”.

Nicastri ha poi aggiunto: “C’è un incremento di casi legato alla West Nile, in particolare in Pianura Padana. E’ un po’ presto per fare un’analisi, ma si possono cercare le motivazione di un incremento di questi casi nel grande cambiamenti climatici e nella siccità”.

NicastriFonte foto: ANSA
Emanuele Nicastri, direttore della divisione Malattie infettive dell’Istituto Spallanzani di Roma.

Cosa bisogna fare

Secondo Nicastri, “dobbiamo identificare precocemente le patologie autoctone che potrebbero diventare endemiche”.

Un ruolo chiave nella lotta alle malattie infettive trasmesse dalle zanzare, secondo il direttore della divisione Malattie infettive dello Spallanzani, lo riveste il “lavoro della sanità pubblica”, che “ora non deve essere smobilitato perché è determinate per tutte le malattie infettive”.

West Nile Virus: la situazione in Italia

Come riportato nell’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, “dall’inizio di giugno 2022 sono stati segnalati in Italia 230 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo (144 nell’ultimo bollettino); di questi 127 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (14 Piemonte, 8 Lombardia, 71 Veneto, 3 Friuli-Venezia Giulia, 29 Emilia-Romagna, 1 Toscana, 1 Sardegna), 37 casi identificati in donatori di sangue (5 Piemonte, 5 Lombardia, 18 Veneto, 9 Emilia-Romagna), 63 casi di febbre (1 Piemonte, 4 Lombardia, 55 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 2 Emilia-Romagna) e 3 casi sintomatici (3 Veneto).  Tra i casi confermati, sono stati notificati 13 decessi”.

Il commento di Nicastri: “Non dobbiamo creare allarmismo. Sono numeri importanti ma l’incremento di casi è di poche decine. Un segnale importante è che funziona il sistema di allerta e di identificazione di queste malattie infettive trasmesse dalla zanzara”.

Poi l’esperto dello Spallanzani di Roma ha aggiunto: “Quando in estate in un pronto soccorso i colleghi si trovano davanti ad una sindrome meningea, se le prime analisi sono negative, dovrebbero pensare alla West Nile”.

West Nile Virus Fonte foto: iStock - RolfAasa
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