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Vortice polare e ondata di freddo sull'Italia, cosa può succedere al meteo nella seconda parte di febbraio

Il vortice polare minaccia un'ondata di freddo in Italia. Possibile split e arrivo del Buran con neve e gelo nella seconda metà di febbraio

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L’Italia si trova a fronteggiare una fase meteorologica instabile a causa del vortice polare, che potrebbe portare una nuova ondata di freddo nella seconda metà di febbraio. Attualmente, il meteo mostra un’area di alta pressione che garantisce condizioni stabili, ma una possibile rottura del vortice potrebbe sconvolgere gli equilibri. Il rischio è che masse d’aria gelide, provenienti dal Nord Europa, si dirigano verso il Mediterraneo.

Vortice polare, rischio ondata di gelo

Il vortice polare, un sistema atmosferico situato sopra il Polo Nord, ha il compito di contenere l’aria fredda nelle alte latitudini. Tuttavia, eventi come il riscaldamento stratosferico improvviso (Stratwarming) possono destabilizzarlo, portando a una sua frammentazione. Se ciò dovesse accadere nelle prossime settimane, masse d’aria gelide potrebbero spostarsi rapidamente verso l’Europa e l’Italia.

Al momento, gli esperti monitorano la possibilità di uno Split del vortice polare, ovvero una divisione in più nuclei distinti.

freddo italiaFonte foto: ANSA

Neve a Milano nel 2021

Questo fenomeno, già avvenuto in passato, può scatenare intense ondate di freddo siberiano, simili a quelle registrate nel febbraio 2018. Tuttavia, la traiettoria precisa del gelo rimane incerta e dipenderà dall’evoluzione delle correnti atmosferiche.

Gli effetti del freddo in Italia: cosa aspettarsi

Se il vortice polare dovesse effettivamente cedere, il nostro Paese potrebbe essere investito da una nuova ondata di freddo, con temperature in calo e possibili nevicate anche a bassa quota. In particolare, le regioni più esposte sarebbero il Nord-Est, le aree adriatiche e il Centro-Sud.

Alcune previsioni, però, indicano che il nucleo gelido potrebbe rimanere confinato nell’Europa orientale, colpendo solo marginalmente l’Italia.

Per ora, i modelli meteo mostrano scenari differenti: alcuni ipotizzano un coinvolgimento diretto dell’Italia, mentre altri suggeriscono che il freddo potrebbe dirigersi verso la Scandinavia e l’Europa centrale.

In entrambi i casi, sarà fondamentale monitorare l’evoluzione dei prossimi giorni per comprendere meglio gli sviluppi.

Le previsioni per la seconda metà di febbraio

Nei prossimi giorni, l’alta pressione continuerà a garantire stabilità, con un leggero aumento delle temperature. Tuttavia, dal 18 febbraio, i primi segnali di cambiamento potrebbero manifestarsi, con una maggiore instabilità atmosferica e un possibile ingresso di correnti fredde da nord-est.

Se il vortice polare dovesse realmente spezzarsi, il freddo più intenso potrebbe arrivare tra il 18 e il 20 febbraio, portando un drastico calo termico e possibili nevicate fino a bassa quota.

vortice-polare-freddo-italia-meteo Fonte foto: IPA
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