Von der Leyen sul 'Sofagate': "Sola come presidente e come donna"
Ursula von der Leyen torna sul 'Sofagate': "Mi sono sentita sola come presidente, come donna e come europea"
Ursula von der Leyen, nel corso della Conferenza dei presidenti del Parlamento Europeo, come riferisce l’Adnkronos che ha raggiunto fonti parlamentari, ha parlato del cosiddetto ‘Sofagate‘ dicendo di essersi sentita “sola” come “presidente”, come “donna” e come “europea” martedì scorso ad Ankara. Il fatto è noto: nel corso dell’incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, quest’ultimo e il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel si sono accomodati sulle rispettive poltrone. Per la von der Leyen invece non è stato preparato alcuno scranno. Così è rimasta per alcuni secondi spaesata e disorientata, sedendosi alla fine su un divano presente nella stanza.
Anche Michel è intervenuto di fronte ai capigruppo, cercando di difendersi e chiedendo scusa “più volte”. von der Leyen, inoltre, ha ricordato gli articoli 15 e 17 del Tue, che stabiliscono pari dignità alla Commissione e al Consiglio.
Nel momento in cui Michel ed Erdogan si sono seduti sulle poltrone, ha dichiarato von der Leyen, è stato per lei stessa un attimo alquanto “imbarazzante”. La scelta da fare ha dovuto prenderla in una “frazione di secondo” e alla fine ha deciso di rimanere, piuttosto che andarsene.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, il quale ha rimarcato che questa questione insegna a tutti che le istituzioni Ue “devono procedere insieme”. Sassoli ha inoltre dichiarato che la Turchia deve dimostrare di voler ritrovare la strada della “democrazia”.
Sono seguiti gli interventi dei presidenti dei gruppi; interventi che sono stati molto “critici”. Michel e von der Leyen, nonostante tutto e innanzi alla conferenza dei presidenti, hanno preso l’impegno “solenne” a proseguire da adesso in avanti “insieme” su tutte le vicende che concernono la politica estera.
Pochi giorni fa Michel aveva sporto scuse pubbliche alla collega, raccontando che dopo l’episodio che lo ha visto protagonista con Erdogan non riusciva a “dormire la notte” per il senso di colpa.