Voleva uccidere infermiere, ma sbaglia persona: fermato. Aggressione "per vendetta", cos'ha raccontato l'uomo
L'uomo, 50 anni, ha accoltellato un agricoltore dopo averlo scambiato per un infermiere contro il quale voleva vendicarsi
Un uomo di 50 anni è finito in manette a Canosa di Puglia, in provincia di Barletta, dopo aver tentato di uccidere un operatore sanitario. L’uomo, secondo quanto riferito dai media locali, ha però sbagliato persona e ha finito per accoltellare un agricoltore 54enne.
Voleva uccidere infermiere, ma sbaglia persona
Aveva studiato tutto nei minimi dettagli, eppure qualcosa non è andata come previsto. Il 50enne, fermato con l’accusa di tentato omicidio, si aggirava con coltello da caccia e dopo aver incontrato la vittima della sua aggressione ha scambiato con quest’ultimo diverse battute.
Da un momento all’altro, però, l’aggressione con una coltellata al petto, col 54enne ferito che ha avuto la forza di raggiungere il presidio medico di Canosa di Puglia dove ha ricevuto i primi soccorsi.
Fonte foto: ANSA
Aggressione per vendetta, cosa si sa
Dopo l’aggressione, il 50enne è fuggito via in macchina. Poco dopo, però, è stato fermato dalla polizia che lo ha ammanettato con l’accusa di tentato omicidio e lo ha trasferito in carcere dove è stato interrogato.
Sentito dai militari, l’uomo ha svelato di aver portato a termine l’aggressione spinto dal sentimento di vendetta. Il 50enne, infatti, voleva vendicare un caso di errore sanitario che anni fa aveva causato una grave malattia a un suo parente. Ma l’uomo aggredito, si è saputo in seguito, non era l’infermiere cercato.
Il 54enne è infatti un agricoltore della zona. Si è trattato dunque di un errore di persona, la vittima non ha nulla a che fare con la vicenda di cui ha riferito il 50enne fermato e ora detenuto in carcere a Trani in attesa di convalida.
Aggressione a infermiere, il lavoro della polizia
La polizia, nel giro di poche ore, ha ricostruito la vicenda fino a raggiungere il 50enne. L’uomo, ammanettato e trasferito al carcere di Trani, è ora in attesa di convalida dell’arresto.
Dopo aver sentito l’aggressore, i militari sono anche riusciti a trovare l’arma del tentato omicidio. Il 50enne ha infatti fornito tutte le informazioni del caso ai poliziotti, che hanno successivamente recuperato il coltello da caccia in una campagna di sua proprietà con la lama ancora sporca di sangue.
Fonte foto: ANSA