,,

Voleva combattere per l'Isis in Siria, 19enne arrestata all'aeroporto di Bergamo: chi è Hafsa Bakari Mohamed

La 19enne Hafsa Bakari Mohamed è stata arrestata all'aeroporto di Bergamo, era diretta in Siria per andare a combattere per l'Isis

Pubblicato:

Voleva andare in Siria per combattere nelle fila dell’Isis. Per questo una ragazza di 19 anni è stata arrestata sabato 30 novembre all’aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, mentre si stava per imbarcare in un volo diretto in Turchia. Nata in Kenya e residente a Carugate (Milano), secondo gli inquirenti Hafsa Bakari Mohamed si sarebbe radicalizzata online e avrebbe maturato l’intenzione di andare ad arruolarsi nelle milizie jihadiste vicine all’Isis che stanno combattendo nella guerra civile in corso in Siria.

Ragazza di 19 anni arrestata all’aeroporto di Bergamo

La 19enne Hafsa Bakari Mohamed è stata fermata lo scorso 30 novembre all’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) mentre si stava per imbarcare su un volo diretto in Turchia, da dove avrebbe poi raggiunto la Siria per andare a combattere per l’Isis nella guerra in corso.

Come riporta Ansa, ieri, mercoledì 4 dicembre, il gip Luca Milani ha convalidato il fermo della giovane, disponendo la custodia cautelare in carcere.

Aeroporto di BergamoFonte foto: © 2024 OpenMapTiles | © 2024 OpenStreetMap contributors | © 2024 TomTom | Tuttocittà
 L’arresto all’aeroporto di Bergamo a Orio al Serio

L’arresto è arrivato al termine di indagini condotte dalla Digos e coordinate dai pm di Milano Francesca Crupi e Marcello Viola.

Chi è Hafsa Bakari Mohamed

Nata in Kenya, Hafsa Bakari Mohamed viveva a Carugate, in provincia di Milano. “Proveniente da un difficile contesto familiare”, come scrive il gip, la 19enne era stata in passato ospite di una comunità di accoglienza.

Secondo l’accusa la giovane avrebbe maturato un “rapido percorso di radicalizzazione ideologico-religioso” che negli ultimi tempi sarebbe sarebbe sfociato nell’intenzione di andare in Siria per arruolarsi nelle organizzazioni jihadiste vicine all’Isis.

Sui social la ragazza affermava di essere una “supporter dell’Isis”, parlava di “sacrificio per la causa islamista” e diceva di ispirarsi ad “Aisha, seconda sposa di Maometto”.

Interrogata dal gip, la 19enne ha ammesso di avere “idee conservatrici circa la religione islamica”, ha detto che in Italia non è “possibile lavorare indossando il niqab” e che anche per questo voleva fuggire.

Ha detto che voleva andare in Turchia per sposarsi con un 23enne che aveva conosciuto sui social, ma che non aveva intenzione di andare a combattere in Siria.

Voleva combattere per l’Isis in Siria

L’indagine della Digos di Milano era scattata ad ottobre: dal monitoraggio degli ambienti jihadisti radicali online erano emersi numerosi video di propaganda in cui era ritratta una donna con indosso il niqab, successivamente identificata nella giovane kenyota.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, negli ultimi giorni Hafsa Bakari Mohamed aveva deciso di andare in Siria per combattere per l’Isis.

Stando alle indagini, la giovane avrebbe “ripetutamente tentato di contattare le rappresentanze diplomatiche turche in Italia” e cercato contatti in Medio Oriente.

Il 28 novembre era andata all’aeroporto di Malpensa per chiedere informazioni per comprare un biglietto per la Turchia. Il 29 aveva quindi acquistato il biglietto per un volo di sola andata per Ankara per il giorno dopo.

Secondo quanto ricostruito, era in contatto con un uomo in Turchia che l’attendeva all’arrivo.

Per questo è scattato l’arresto. La giovane è stata fermata poco dopo aver effettuato il check in, quando stava imbarcando i bagagli. La 19enne si trova ora in carcere, accusata di arruolamento con finalità di terrorismo.

isis-siria-hafsa-bakari-mohamed Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,