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Vodafone rischia di dover pagare 200 mila euro a un vecchio cliente: il maxi risarcimento sarebbe da record

Potrebbe essere un risarcimento record quello che Vodafone sarebbe costretta a pagare a un vecchio cliente: quasi 200 mila euro, il più alto nella Storia

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Guai per la compagnia telefonica Vodafone, che potrebbe essere costretta a pagare quello che lo studio legale che difende un ex cliente ha definito come il risarcimento più alto mai riconosciuto a un singolo consumatore, per un fatto avvenuto nel febbraio del 2009.

Il procedimento tuttavia è ancora aperto, e il Tribunale di Brindisi ha richiesto una consulenza tecnica d’ufficio in seguito alla quale saranno chiarite eventuali responsabilità dell’azienda.

Maxi risarcimento da 200 mila euro: è il più alto per un cliente privato

Vodafone, che ha la sua sede proprio nella cittadina eporediese, potrebbe trovarsi a corrispondere al suo ex utente quasi 200 mila euro, determinati calcolando una penale di 20 euro per i primi 30 giorni di ritardo nella fornitura del codice e 50 euro per tutti i giorni successivi.

Dopo 12 anni e otto gradi di giudizio, il Tribunale di Ivrea ha ora emesso un provvedimento con l’esecuzione di un’ordinanza risalente al 2009, ma la partita non è ancora chiusa.

Perché Vodafone potrebbe essere condannata a risarcire il vecchio utente

Secondo quanto racconta lo studio legale Montesardi di Latiano, nel 2009 Vodafone si sarebbe rifiutata di fornire un codice di migrazione per passare a un altro operatore dopo che l’utente avrebbe pagato in ritardo una bolletta da 74 euro.

Nel frattempo l’uomo era stato costretto a cambiare il proprio numero di telefono. Il codice di migrazione è oggi facilmente reperibile sulla bolletta, mentre all’epoca non era presente.

Gli avvocati dello studio legale Montesardi di Latiano, in provincia di Brindisi, che hanno rappresentato l’ex cliente della Vodafone durante il lungo procedimento in tribunale, hanno rilasciato alcune dichiarazioni a Torino Today.

“Si tratta del più alto risarcimento mai riconosciuto in Italia a favore di un consumatore”, hanno spiegato i legali dell’uomo.

“Il nostro assistito è stato privato ingiustamente di un diritto da parte del suo operatore telefonico che per anni si è rifiutato di eseguire l’ordine del giudice di riattivargli la linea telefonica illegittimamente interrotta”, hanno sottolineato.

Il chiarimento di Vodafone sulla vicenda: “Pende ancora un giudizio”

Vodafone ha fatto sapere, attraverso il suo ufficio di comunicazione, quanto segue.

“In merito alla vicenda, Vodafone precisa che pende ancora un giudizio davanti al Tribunale di Brindisi che ha disposto una consulenza tecnica d’ufficio all’esito della quale l’azienda confida di poter chiarire definitivamente la vicenda”.

Manca dunque una sentenza definitiva, e dunque la società telefonica potrebbe non dover pagare la penale quantificata dalla vecchia ordinanza del 2009.

soldi Fonte foto: 123RF

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