Vladimir Putin in Corea del Nord da Kim Jong-un dopo 24 anni: le paure di Biden e il fastidio della Cina
Preoccupa Biden e la Cina la scelta di Vladimir Putin di tornare in Corea del Nord per incontrare Kim Jong-un
Dopo 24 anni dalla precedente visita, il presidente Vladimir Putin si recherà in Corea del Nord per incontrare il leader Kim Jong-un. Dall’inizio del conflitto in Ucraina, l’alleanza tra Russia e Corea si è rafforzata e il nuovo, storico incontro, ha destato le preoccupazioni della Cina e del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
- Vladimir Putin torna in Corea del Nord per Kim Jong-un
- Le preoccupazioni della Cina
- I timori di Joe Biden
Vladimir Putin torna in Corea del Nord per Kim Jong-un
Con un’intervista pubblicata dai media del regime, la Corea del Nord si prepara ad accogliere Vladimir Putin, in arrivo nella serata di martedì 18 giugno 2024.
Il leader russo si recherà in visita a Kim Jong-un dopo 24 anni l’ultima visita nel paese, che risale al 2000.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden
L’incontro tra Putin e Jong-un corona la “partnership multilaterale” che, secondo le parole dello stesso Putin, le due potenze nucleari starebbero sviluppando.
Il viaggio, continua Putin, eleverà la relazione a un “livello più alto”, puntando a una “cooperazione paritaria” tra i due alleati.
Dallo scoppio della guerra in Ucraina a febbraio 2022, il leader nordcoreano ha offerto “fermo sostegno” a Mosca.
Le preoccupazioni della Cina
Mentre Putin sarà a Pyongyang, alti funzionari cinesi si troveranno a Seoul, capitale della Corea del Sud, per un importante incontro diplomatico.
E la coincidenza potrebbe non essere casuale. È facile supporre che il leader cinese Xi Jinping non sia entusiasta dell’avvicinamento tra Russia e Corea del Nord.
L’alleanza tra Russia e Cina resta stabile, ma il Partito Comunista Cinese teme l’apertura della Corea di Kim al di fuori dell’orbita asiatica.
Senza considerare che, l’interferenza di Mosca in Corea, potrebbe spingere gli Stati Uniti a intensificare la sua presenza nel territorio.
Si tratta tuttavia di supposizioni, né il leader Jinping né alte cariche cinesi si sono espressi riguardo la visita di Putin in Corea.
Ma un messaggio implicito si è scorto nella rimozione del Tributo dell’impronta, il monumento che commemora l’amicizia tra Xi e Kim, situato sull’isola di Bangchui.
A riportare la notizia è il quotidiano sudcoreano JoongAng Ilbo, secondo cui la decisione sarebbe stata presa da alcuni funzionati del partito.
I timori di Joe Biden
L’alleanza tra Putin e Jon-un ha uno smaccato carattere anti-occidentale e, ancor di più, avverso agli Stati Uniti. Una cooperazione tra Mosca e Pyongyang potrebbe annullare gli effetti delle sanzioni inferte ai due stati.
Più che la visita, dunque, a preoccupare gli Usa di Joe Biden è l’intensificarsi del rapporto tra le due potenze.
“Non siamo preoccupati per la visita. Quello che ci preoccupa è l’approfondimento delle relazioni tra questi due Paesi” sono le parole del portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
Mentre il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, nella serata del 17 giugno, ha denunciato il trasferimento “illegale” di missili balistici e munizioni dalla Corea del Nord alla Russia.