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Vittorio Sgarbi eletto sindaco di Arpino indice subito un referendum su sé stesso: "Votatemi o mi dimetto"

Ad Arpino il sindaco Vittorio Sgarbi ha indetto un referendum confermativo su sé stesso: se non otterrà la maggioranza dei voti si dimetterà

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Vittorio Sgarbi è stato appena eletto sindaco di Arpino, piccolo comune della provincia di Frosinone. Dopo appena tre settimane dal responso delle urne Sgarbi annuncia che indirà un referendum per chiedere ai cittadini la conferma del voto.

Vittorio Sgarbi sindaco di Arpino

Non un referendum vero e proprio, spiega il diretto interessato: “Diciamo un sondaggio, niente di istituzionale”. Qualcosa di “meno macchinoso”.

“Se prenderò un solo voto in meno del 50% dei votanti, mi dimetterò”, dice il neosindaco.

Il neosindaco Vittorio Sgarbi indice un referendum confermativo ad ArpinoFonte foto: Tuttocittà.it

Arpino è un comune di circa 6.700 abitanti in provincia di Frosinone.

Sgarbi si dimette da sindaco di Arpino se perde il referendum

A Sgarbi non sono andati giù i commenti del consigliere di opposizione Niccolò Casinelli che al termine della prima seduta del Consiglio Comunale ha fatto notare come la somma dei voti presi dai rappresentanti delle due liste avversarie sia stata superiore ai voti ottenuti dalla lista di Sgarbi.

Sgarbi, dunque, alle elezioni amministrative del 14 e del 5 maggio non avrebbe conquistato la fiducia della maggioranza degli arpinati.

Sgarbi ha preso 2.023 voti, il 44,4% del totale, presentandosi con la lista Rinascimento Vittorio Sgarbi.

I suoi avversari Andrea Chietini di Arpino in Comune e Gianluca Quadrini di Direzione Arpino hanno totalizzato, rispettivamente, 1.388 voti (il 30,5%) e 1.146 voti (il 25,1%).

Per tutta risposta Sgarbi ha indetto il voto confermativo su sé stesso entro un mese.

Le idee di Vittorio Sgarbi per promuovere Arpino

Vittorio Sgarbi è diventato primo cittadino per la quarta volta, dopo le esperienze di sindaco a San Severino, Salemi e Sutri.

Nella pentola del neosindaco, sempre ammesso che superi il nuovo esame popolare, bolle un’idea: creare ad Arpino “una scuola di eloquenza per insegnare ai politici a parlare” in onore di Marco Tullio Cicerone, illustrissimo cittadino del borgo.

Sgarbi è sottosegretario alla Cultura nel governo Meloni e ha attualmente all’attivo altri 10 incarichi. “Ma con un solo stipendio, il resto lo faccio gratis”, assicura.

Fra le sue idee anche un gemellaggio tra Arpino e Urbino (dove ricopre il ruolo di prosindaco) per celebrare l’arpinate Pasquale Rotondi, storico dell’arte che durante la Seconda guerra mondiale portò in salvo sulla Rocca di Sassocorvaro in provincia di Pesaro e Urbino innumerevoli capolavori nell’ambito dell’operazione Salvataggio.

 

Vittorio Sgarbi e il referendum su sé stesso ad Arpino Fonte foto: ANSA
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