Vittorio Sgarbi contro Fratelli d'Italia per la candidatura a Sutri di Matteo Amori: "Fascista impresentabile"
Vittorio Sgarbi si allontana dalla rielezione a Sutri: FdI sceglie Matteo Amori, definito dal sottosegretario "fascista" e "impresentabile"
Attacco a Fratelli d’Italia. Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura dell’Esecutivo Meloni e sindaco del Comune di Sutri, ha criticato il partito leader della maggioranza proprio per le imminenti elezioni amministrative nella cittadina viterbese. Si voterà per scegliere il sindaco il 14 e il 15 maggio, ma FdI avrebbe scelto come candidato Matteo Amori, legato a CasaPound e definito dallo stesso Sgarbi un “fascista” e un “impresentabile”.
- L'attacco di Sgarbi a Matteo Amori
- Chi è Matteo Amori
- CasaPound e l'attacco a Sgarbi dopo la cittadinanza a Mimmo Lucano
L’attacco di Sgarbi a Matteo Amori
Vittorio Sgarbi ha scelto il Corriere della Sera per scagliarsi contro Matteo Amori e la decisione di Fratelli d’Italia di candidarlo a sindaco del Comune di Sutri, in provincia di Viterbo.
Nell’intervista concessa al quotidiano, il sottosegretario alla Cultura del Governo Meloni sottolinea che “quando sono diventato sindaco, Sutri era nell’oblio totale” e che ora “grazie al livello culturale che abbiamo portato è protagonista anche all’estero”.
Vittorio Sgarbi e Giorgia Meloni
Poi, l’attacco a Fratelli d’Italia per la scelta di Matteo Amori, comunicata da Paolo Trancassini, coordinatore di Fdi del Lazio in vista delle amministrative del 14 e 15 maggio: “Stiamo parlando di un consigliere comunale che io ho denunciato perché era entrato nel mio ufficio sbraitando e urlando davanti alla giunta: ‘Mi onoro di essere fascista‘. Se io mi ricandidassi vincerei senza problemi. Ma se per amministrare uno dei gioielli della Francigena, Fratelli d’Italia sceglie un impresentabile. Io con uno di questo livello culturale e umano nemmeno mi ci misuro“.
L’antefatto risalirebbe al 2019 quando, a Villa Savorelli, Sgarbi e Amori – allora nella maggioranza – litigarono forse per dei ritardi nell’organizzazione di eventi e mostre a Sutri.
Venne coinvolto anche Felice Casini, cognato di Amori, coordinatore di Italia Viva e vicesindaco: Sgarbi lo sostituì con Lillo Di Mauro, eletto col Pd.
Chi è Matteo Amori
Matteo Amori è nato il 22 settembre 1985 a Roma.
Nel febbraio 2013, come recita il suo curriculum, si è laureato in Economia aziendale.
Dal 2 maggio 2014 è stato assunto dalla Nunzi S.r.L., azienda attiva a Caprarola, in provincia di Viterbo, nel settore metalmeccanico: il ruolo di Amori è quello di impiegato amministrativo.
Tra i suoi hobby c’è l’equitazione.
Eletto il 10 giugno 2018, è stato consigliere di maggioranza fino alla lite con Sgarbi e al suo successivo passaggio all’opposizione.
Alle elezioni del 14-15 maggio 2023 per il rinnovo del Consiglio comunale a Sutri, Amori è appoggiato da Fratelli d’Italia e Forza Italia.
CasaPound e l’attacco a Sgarbi dopo la cittadinanza a Mimmo Lucano
Matteo Amori è stato legato a CasaPound (la cui pagina è stata cancellata da Facebook nei mesi scorsi), recentemente si è unito a Fratelli d’Italia.
Nel 2019 aveva già organizzato una manifestazione contro Sgarbi, reo di aver concesso la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace e promotore dell’accoglienza dei migranti.