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Vittorio Feltri e Pietro Senaldi condannati per diffamazione contro Virginia Raggi: quanto dovranno risarcirla

La Cassazione ha confermato la condanna a Vittorio Feltri e Pietro Senaldi per diffamazione nei confronti di Virginia Raggi: quanto dovranno risarcirla

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Vittorio Feltri condannato. La Corte di Cassazione ha confermato la condanna al giornalista e all’allora direttore di Libero Quotidiano, Pietro Senaldi, per diffamazione ai danni dell’ex sindaca di Roma Virginia Raggi. Al centro della vicenda la prima pagina pubblicata dal quotidiano nel 2017 dal titolo “Patata bollente“.

Vittorio Feltri e Pietro Senaldi condannati per diffamazione

Respinti i ricorsi di Vittorio Feltri e Pietro Senaldi. I giudici della quinta sezione della Cassazione hanno confermato la sentenza della Corte d’Appello di Catania del giugno 2023 che li aveva condannati per diffamazione nei confronti di Virginia Raggi.

L’ex sindaca di Roma aveva denunciato i due nel 2017, nell’ottobre 2021 era arrivata la sentenza di primo grado del Tribunale di Catania, che aveva riconosciuto colpevoli di diffamazione Feltri e Senaldi.

Vittorio Feltri condannato per diffamazione contro Virginia Raggi per il titolo "Patata bollente"Fonte foto: ANSA
 Assieme a Feltri è stato condannato Pietro Senaldi

Spetterà ora al giudice civile quantificare il risarcimento del danno nei confronti della Raggi.

Il titolo “Patata bollente” su Virginia Raggi

La causa riguardava il titolo di prima pagina di un articolo di Vittorio Feltri pubblicato il 10 febbraio 2017 sul quotidiano Libero, in cui il giornalista definiva Raggi “patata bollente“.

L’articolo era stato pubblicato nel periodo in cui l’allora sindaca di Roma era indagata dalla procura per presunte irregolarità in alcune nomine della sua amministrazione, tra cui quella di Salvatore Romeo a capo della sua segreteria. L’inchiesta era stata poi archiviata.

Dopo la querela presentata da Raggi, Feltri venne rinviato a giudizio in qualità di direttore editoriale e di autore del pezzo per avere “offeso la reputazione di Virginia Raggi”, mentre Senaldi, allora direttore del quotidiano, per “avere omesso di esercitare il controllo necessario”.

Il commento di Virginia Raggi

“Quell’articolo dal contenuto sprezzante, sessista e ingiustamente lesivo della mia reputazione edonore è stato correttamente valutato come diffamazione aggravata!”, ha commentato Virginia Raggi sui social dopo la sentenza della Cassazione.

“Mi è stato più volte chiesto di chiudere in maniera bonaria – ha aggiunto – ma non l’ho fatto, volendo giungere all’ultimo grado di giudizio perché fosse cristallizzata la responsabilità penale di Feltri e Senaldi dai quali in questi anni non ho mai ricevuto alcun tipo di scusa“.

“Ma non sono stata l’unica offesa da quelle parole. Tante persone, tantissime donne, si sentirono coinvolte. Voglio ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno dimostrato solidarietà e affetto. È una vittoria di tutti”, ha concluso Raggi.

Feltri e Senaldi condannati: dovranno risarcire Virginia Raggi

I giudici, in appello, avevano condannato Vittorio Feltri e Pietro Senaldi a risarcire Virginia Raggi con 11 mila euro, importo confermato anche in Cassazione secondo quanto riferito da Repubblica.

feltri raggi senaldi diffamazione Fonte foto: IPA / ANSA
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