Rave party, imbarazzo al Comune: c'era anche il fratello del sindaco
Tra i partecipanti al rave nel Viterbese, anche il fratello del sindaco di Pitigliano, comune distante 7 chilometri dalla location del party illegale
Il rave di Viterbo ha resistito poco meno di una settimana prima essere smantellato dalle forze dell’ordine. Migliaia le persone accorse da tutta Europa, si stima circa 10 mila: un numero che però è difficile da ufficializzare, dato che solamente 3 mila partecipanti sono stati identificati. Tra questi ci sarebbe, però, anche il fratello di Giovanni Gentili, sindaco di Pitigliano, piccolo comune toscano al confine con il Lazio.
Rave party, imbarazzo al Comune: c’era anche il fratello del sindaco
Pitigliano e la sede del rave sono distanti circa 7 chilometri: è solo uno dei comuni che si sono lamentati di quanto accaduto nella cittadina laziale.
La sorpresa per Giovanni Gentili, primo cittadino di Pitigliano, è che tra i partecipanti da lui criticati c’era anche il fratello: “È tutto il giorno che praticamente sto facendo il vigile urbano, insieme ai nostri agenti della polizia municipale, quindi onestamente ho altre priorità a cui fare fronte che occuparmi di questo foto e di questa faccenda”, ha risposto il sindaco, interpellato dai giornalisti di Quotidiano Nazionale.
Sui social, infatti, la foto del fratello 21enne ha iniziato a girare e a raccogliere l’indignazione dei cittadini.
Giovanni Gentili ha 33 anni, è stato eletto sindaco nel giugno del 2017 con una lista civica.