Violentata in un locale sui Navigli a Milano, gli abusi sarebbero stati ripresi col telefono: tre indagati
Una donna ha denunciato di essere stata violenta in un locale a Milano, tre uomini sono indagati per violenza sessuale di gruppo
Sarebbe stata drogata e violentata all’interno di un noto locale della movida di Milano, in zona Navigli. La procura milanese ha chiuso le indagini su un presunto caso di violenza sessuale denunciato da una donna di 31 anni. Tre gli indagati, che dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo. Secondo l’accusa avrebbero filmato le violenze con il telefono.
Violentata in un locale: la denuncia di una 31enne
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, le presunte violenze sarebbero avvenute nella notte tra il 16 e il 17 marzo scorso a Milano, in un locale sul Naviglio Pavese, dove una manager di 31 anni ha trascorso la serata con alcuni amici.
La donna ha raccontato di essersi svegliata in casa sua la mattina seguente, non ricordando nulla di quanto accaduto, ma accusando forti dolori.
Si è quindi presentata al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli, dove i medici hanno accertato la presenza di “lesioni compatibili” con una violenza sessuale. Quindi la denuncia ai carabinieri.
Tre indagati
Sono quindi scattate le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia Monforte e coordinate dalla procura milanese.
Gli accertamenti svolti dagli investigatori hanno portato a scrivere nel registro degli indagati tre persone, tre uomini tra i 23 e i 27 anni. Si tratta dei due titolari del locale e di un loro amico, sono accusati di violenza sessuale di gruppo.
Le indagini sono state chiuse, nei prossimi giorni la procura dovrebbe avanzare la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei tre indagati.
Le accuse
Secondo l’accusa, i tre giovani avrebbero violentato la 31enne approfittando del suo stato alterato, dall’alcol o dalla droga dello stupro nei drink che le avrebbero servito, come ipotizzato dalla vittima.
Gli abusi sarebbero stati commessi nello scantinato del locale. Tra gli elementi in mano agli inquirenti ci sarebbero le immagini delle telecamere di sorveglianza del locale, che avrebbero ripreso i momenti antecedenti e successivi alle violenze.
Ci sarebbero anche dei video degli abusi che i tre avrebbero girato con i loro telefoni e diffuso online. La donna ha anche denunciato dei movimenti della sua carta di credito che non riconosce.