Vincenzo De Luca torna sullo scontro con Giorgia Meloni a Caivano: "Presidente del Consiglio a sua insaputa"
Vincenzo De Luca torna sullo scontro con Giorgia Meloni a Caivano: "Volgare, presidente a sua insaputa"
Ancora polemiche. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è tornato sullo scontro con la premier Giorgi Meloni avvenuto a Caivano, definendo le espressioni della premier una volgarità.
- Le parole di Vincenzo De Luca sullo scontro a Caivano
- Lo scontro tra De Luca e il Governo
- De Luca contro Giorgia Meloni sulla strage di Piazza della Loggia
Le parole di Vincenzo De Luca sullo scontro a Caivano
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca torna a parlare dello scontro avuto con Giorgia Meloni a Caivano, dopo aver affermato di non aver sentito sul momento le espressioni della premier che si riferivano ad alcuni appellativi che in passato il governatore le aveva rivolto:
“Quella della Meloni a Caivano è stata una performance un po’ volgare studiata a tavolino. Ha fatto tutto lei. Abbiamo avuto la conferma di una sensazione di inadeguatezza della presidente del Consiglio per il suo ruolo, è presidente del Consiglio a sua insaputa” a dichiarato il presidente della Regione.
Vincenzo De Luca, governatore della Campania
“Forse non ha capito che rappresenta tutti gli italiani e si trova in una istituzione un po’ diversa da una sezione di partito” ha poi concluso De Luca, sempre facendo riferimento all’atteggiamento di Meloni durante l’incontro a Caivano
Lo scontro tra De Luca e il Governo
Da diverso tempo il governatore della Campania Vincenzo De Luca porta avanti uno scontro con le autorità centrali e il Governo per una questioni riguardante l’assegnazione alla sua Regione dei fondi di coesione.
Di recente, il Consiglio di Stato, l’organo che regola la giustizia amministrativa al secondo grado di giudizio, ha dato ragione al presidente della Regione, eletto con il sostegno del Partito democratico, respingendo un ricorso del ministro Raffaele Fitto.
De Luca contro Giorgia Meloni sulla strage di Piazza della Loggia
Nel corso della consueta trasmissione del venerdì del governatore, De Luca ha incalzato il governo sulla questione delle commemorazioni di alcuni atti violenti e terroristici compiuti in passato dall’estrema destra in Italia:
“Peccato che il governo si sia dimenticato di Brescia. Peccato che solo due anni fa quando c’è stato l’assalto squadristra alla Cgil e nessuno abbia speso parole di condanna. Detto governare non significa conquistare il bottino ma esercitare una funzione” ha dichiarato De Luca a riguardo.
Il riferimento è quello all’attentato neofascista di Piazza della Loggia, a Brescia, avvenuto il 28 maggio del 1974 e di cui ricorreva questa settimana il cinquantesimo anniversario.