,,

Vincent Plicchi suicida in diretta su TikTok, parla il padre: "Messaggi di odio sui social, riaprire le chat"

Matteo Plicchi, padre di Vincent morto suicida in diretta su TikTok dopo attacchi di cyberbullismo, ha chiesto al giudice che la chat venga riaperta

Pubblicato:

Il padre di Vincent Plicchi, il creator di TikTok morto suicida a Bologna dopo essere stato vittima di cyberbullismo, ha chiesto che il profilo sul social network venga riaperto al fine di raccogliere le prove dei messaggi d’odio ricevuti dal ragazzo e che, probabilmente, potrebbero essere utilizzati come base per una denuncia. Plicchi, noto su TikTok come Inquisitor Ghost, aveva ricevuto minacce e insulti dagli utenti della piattaforma, con accuse di presunta pedofilia per lo scambio di messaggi con una ragazza 17enne.

Vincent Plicchi, la richiesta del padre in tribunale

Matteo Plicchi vuole giustizia per il figlio Vincent, morto suicida in diretta sul social dopo essere rimasto vittima di vili attacchi da parte di cosiddetti “haters” su TikTok.

All’udienza presso il tribunale civile di Bologna, cinque mesi dopo la tragedia che ha investito suo figlio, ha chiesto che il social riapra l’account e fornisca le chat dell’ultimo periodo in cui il ragazzo era in vita.

“Il profilo di Vincent è stato congelato, bannato, come se fosse lui il colpevole, invece è la vittima” ha dichiarato Matteo Plicchi alla stampa. “Al contrario, il suo carnefice e anche altri di quelli che lo hanno insultato sono serenamente online. Hanno cambiato nome e sono ancora lì”.

Perché Vincent Plicchi si è suicidato

Il 23enne era noto come “Inquisitor Ghost” sulla piattaforma social cinese, dove era diventato una vera star dei social vestendosi come un personaggio di un videogioco.

Dopo aver conosciuto una ragazza online, che si era dichiarata maggiorenne, i due avevano iniziato a scambiarsi messaggi in chat. Successivamente, si era scoperto che la ragazza aveva solo 17 anni, scatenando accuse di pedofilia contro il giovane.

La battaglia di Matteo Plicchi contro TikTok

Allo stato attuale, nessuno è stato incriminato per il caso di Vincent Plicchi. La speranza del padre è che, se il profilo dovesse essere sbloccato, emergano dalle chat gli elementi utili per concretizzare una denuncia contro i responsabili degli attacchi di odio nei confronti di suo figlio.

“A noi interessa poter vedere le chat di un arco temporale ristretto, il periodo in cui ha ricevuto minacce” ha spiegato Plicchi, aggiungendo che i suoi follower vorrebbero recuperare l’account anche per trasformarlo in un memoriale virtuale.

A preoccupare la piattaforma, secondo Plicchi, sarebbe l’ultimo video, quello del suicidio in diretta, per il quale però a suo avviso non ci sarebbero gli estremi per una censura. “Si vede solo il sottoscritto che rompe una finestra ed entra in casa” ha spiegato Plicchi, “ma non sarebbe più online, perché è una diretta. E poi quel video, in ogni caso, gira in loop, riportato da centinaia di utenti, ogni volta che lo vedo è un massacro, ma quello non lo bloccano. L’unico che bloccano è Vincent”.

vincent plicchi inquisitor ghost suicida tiktok padre Fonte foto: iStock/Instagram
,,,,,,,,