Vigile del fuoco batte la testa e finisce in coma dopo una rissa a Rimini: confermata morte cerebrale
Il 34enne vigile del fuoco sarebbe caduto battendo la testa dopo aver partecipato a una rissa. Si trova adesso in coma irreversibile
Un terribile evento ha scosso la città di Rimini nella notte fra sabato 10 e domenica 11 giugno. Un uomo di 34 anni, vigile del fuoco, si trova in coma irreversibile in ospedale dopo essere caduto e aver battuto la testa all’esterno di un locale. L’episodio, non avvenuto mentre il vigile del fuoco era in servizio, sarebbe conseguenza di una lite e una colluttazione avvenuta durante le ore notturne con un altro uomo.
- La discussione e la rissa
- I soccorsi e il ricovero
- Le indagini sulla rissa
- Aggressione al minimarket
- La rissa di Forlì
La discussione e la rissa
La vicenda si è verificata poco dopo le 2 del mattino, quando si sarebbe scatenata una violenta rissa tra il vigile del fuoco e un altro giovane, con esiti tragici.
Secondo una prima ricostruzione, il 34enne si trovava in un locale quando è scoppiata una discussione accesa con un’altra persona. La situazione è rapidamente sfuggita di mano e la lite si è trasferita all’esterno lungo viale Principe di Piemonte.
La rissa si è consumata a Rimini, nella frazione di Miramare
Qui, i due hanno ingaggiato una colluttazione violenta, culminata con una caduta rovinosa del vigile del fuoco che ha battuto violentemente la testa.
I soccorsi e il ricovero
Nell’immediato sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno prontamente prestato le prime cure sul posto prima di trasportare il giovane in ospedale. Purtroppo, sin dall’inizio, le sue condizioni sono apparse estremamente gravi e disperate.
IL 34enne, impiegato presso il distaccamento dei vigili del fuoco di Rimini situato presso l’aeroporto, sarebbe già in stato di morte cerebrale.
Le indagini sulla rissa
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine dettagliata sul tragico episodio, e ad occuparsene è la squadra mobile della polizia.
Gli investigatori hanno già interrogato diverse persone coinvolte nell’incidente, inclusa la proprietà del locale, e hanno acquisito le registrazioni delle telecamere di sicurezza presenti sia in luoghi pubblici che privati della zona.
Lo scopo delle investigazioni, ovviamente, è quello di ricostruire con precisione la dinamica della rissa e accertare eventuali responsabilità.
Aggressione al minimarket
Un altro caso di cronaca ha riguardato di recente la città di Rimini. Venerdì 9 giugno un negoziante è stato vittima di un’aggressione da parte di due rapinatori mentre cercava di impedire loro di rubare una maglietta dal suo minimarket.
L’incidente è avvenuto nella zona di Marebello. I due sconosciuti si sono introdotti nel negozio come normali clienti, ma hanno cercato di andar via senza pagare l’articolo.
Il negoziante ha cercato di fermarli e si è scatenato un inseguimento. I rapinatori hanno reagito con violenza, colpendo in modo brutale il negoziante, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
La rissa di Forlì
E negli ultimi giorni risse e violenze si sono susseguite senza sosta da nord a sud. In pieno centro a Forlì un video diventato rapidamente virale ha mostrato una brutale rissa fra tre uomini a colpi di accetta.
L’episodio è avvenuto nei pressi della Galleria Saffi intorno alle 20:30 di mercoledì 7 giugno. Nel video diffuso su vari canali, il momento più drammatico ritrae uno dei partecipanti, di origine straniera, cadere a terra, mentre l’altro agita l’ascia in modo pericolosissimo.